Maria Sharapova brinda al suo esordio a Wimbledon 2015 con un facile successo su Johanna Konta, in due set e con altrettanti 6-2 parziali.
Tutto liscio, quindi, per la bella siberiana, che pure era attesa da un match insidioso: Johanna Konta è stata assoluta protagonista a Eastbourne, dove ha battuto Stephens e Makarova prima di cedere, complice anche qualche acciacco, alla rampante Bencic nei quarti di finale; inoltre l'aria di casa e la possibilità di recitare sul palscoscenico prestigioso del Centre Court avrebbe potuto rappresentare uno stimolo in più per la ventiquattrenne di origine australiana.
Di fatto però, la partita non ha mai storia: tesa e contratta, la Konta fa comunque il suo per provare ad arginare la maggior classe di Maria. La quale, dal canto suo, mette sul piatto il solito altissimo numero di errori (7 doppi falli, corroborati però da 3 aces), ma prova anche soluzioni che raramente fanno parte del suo repertorio. Un paio di dropshot ben assestati fanno il loro dovere, per il resto è il solito bombardamento da fondo campo. Al resto ci pensa la Konta, che soprattutto a cavallo fra primo e secondo set palesa problemi al servizio, subendo ben tre brak di fila, intervallati dal servizio strappato in avvio di seconda frazione alla russa.
Per lei una fra la cinese Wang e l'olandese Hogenkamp, con in vista quindi un altro turno morbido. La corsa di Masha comincia quindi in discesa.