Novak Djokovic esulta, il primo scoglio londinese è alle spalle. In tre set, il più forte giocatore al mondo supera il teutonico Kohlschreiber e cancella le possibili incertezze della vigilia. L'immobilismo delle ultime settimane condiziona Nole nei giochi d'apertura, è evidente la scarsa confidenza con la superficie. L'attitudine di Djoko varia col passare dei minuti e, dopo aver patito in avvio, il serbo prende il comando delle operazioni. La differenza è al tramonto di ogni parziale. Quando si intraprende il rettilineo decisivo, Djokovic gioca da prim'attore, mentre Kohlschreiber sente il peso del palcoscenico, soffre l'imponenza del Centre Court. Non a caso, è un break al decimo gioco a risolvere ogni parziale. Un triplice 64 lancia Djokovic al secondo turno, un'iniezione di fiducia in attesa di test più probanti.
Il primo break dell'incontro è di Djokovic. Un rovescio lungolinea consegna al serbo tre opportunità nel corso del secondo gioco. Kohlschreiber, con umiltà, si avvicina, prima spendendo molte energie in difesa, poi, sul 30-40, assumendo il controllo dello scambio. Fatale, al tedesco, è la quarta chance. Il rovescio in corridoio di Kohlschreiber lancia Djokovic. In questo frangente, ad avere la meglio è il giocatore in risposta, nessuno ha la forza per comandare. Djokovic incappa in errori non da Djokovic e restituisce immediatamente il break. Col servizio, si arrampica ai vantaggi, ma il rovescio consegna a Kohlschreiber il primo gioco dell'incontro. 2-1 Djokovic, due colpi lungolinea da sottolineare del tedesco. Le carenze in battuta continuano, Kohlschreiber si salva con la prima, Djokovic vede uscire un pericoloso dritto di millimetri e si mantiene in testa. Il momento decisivo nel decimo gioco. Djokovic usufruisce di un prolungato passaggio a vuoto teutonico. Due doppi falli, un rovescio in rete, 64 Nole.
Nel secondo set, Djokovic ha un atteggiamento differente. Lo sguardo trasmette sicurezza, nei colpi c'è maggior forza, emerge la voglia di guidare la partita. Kohlschreiber è costretto ai vantaggi nel sesto gioco, ma un accurato rovescio lungolinea, l'ennesimo, fissa il 33. Rischi anche nel corso dell'ottavo gioco. Djokovic è perfetto, spinge Kohlschreiber fuori dal campo, ma mette in rete l'ultimo dritto, sul 30-30. Ai vantaggi, game tedesco. Ancora una volta, è il decimo gioco a creare i presupposti per la chiusura. Questa volta, sono evidenti i meriti di Nole. Il serbo risponde con grande profondità e si procura con un dritto a uscire il set point. L'occasione è propizia, secondo 64.
Kohlschreiber è ora spalle al muro. Il baratro è a un passo, quando Djokovic guadagna un break anche nel terzo. Nel quarto gioco, il n.1 inventa una palla corta docile che porta alla seconda palla break del game. Kohlschreiber esagera col rovescio ed è 31. A riaprire i conti è lo stesso Djokovic. Improvviso black-out, volèe larga, doppio fallo, il primo del match, e tre palle break. L'ultima, con il dritto in rete di Djokovic, vale il 32. Nole sbatte violentemente la racchetta, evidenziando un nervosismo forse eccessivo. Kohlschreiber gioca per diversi minuti un ottimo tennis, scambi lunghi, a tutto braccio, la partita è gradevole. Sul 43, Djokovic ha un'altra occasione, ma sparacchia la risposta e si arriva al punto di non ritorno. 54 Djokovic, servizio Kohlschreiber, per la 3° volta. Il tedesco inaugura il game con un doppio fallo, si risveglia, ma un recupero in rete offre a Djokovic la palla match. Il dritto è largo, Djokovic alza le braccia al cielo e riceve l'omaggio del Centre Court.