"Incredibile", così Sabine Lisicki, euforica, racconta il match, da poco concluso, con Flavia Pennetta. Due ore e quaranta di grande tennis, una partita dai mille risvolti, giocata a viso aperto, senza timore, tra colpi vincenti ed errori, occasioni e rimpianti. Il rovescio con cui Flavia Pennetta annulla il match point a Sabine Lisicki nel secondo è da applausi, la forza con cui la tedesca esce dal 5-4 tre match point Pennetta, nel terzo, con servizio e coraggio, è altrettanto meritevole. Partita pari in sostanza e a deciderla non possono che essere pochi punti, quelli che, nel tie-break dell'ultimo set, lanciano la Lisicki in semifinale, condannando la campionessa in carica.
Un peccato, perché la Pennetta, come già con la Sharapova, gioca una partita perfetta, perso il primo set, guadagna un break di vantaggio nel secondo, ma qui subisce il ritorno della Lisicki, che vola 5-4 e si guadagna una palla match. Il livello proposto dall'azzurra in questo frangente è sublime. Spazza via il pericolo e al prolungamento allunga la partita. Nel terzo non concede nemmeno una palla break, mette pressione alla Lisicki, ma la n.24 del mondo non crolla, anzi. Sotto pressione esce con forza, stringe il pugno, urla verso l'angolo, è ormai battaglia, oltre il tennis.
La Pennetta resta lì, non si scompone, racconta con lo sguardo la delusione per la chance sfumata, ma gioca, ancora e ancora, solo la Lisicki trova nel momento chiave soluzioni migliori. Esce Flavia, ma a testa altissima. Unico neo le poche prime in campo, in una partita così tirata un peso forse decisivo.
Ora per Sabine Lisicki, Jelena Jankovic, la serba gode del ritiro della Tsurenko, a partita quasi conclusa, con la Jankovic avanti 6-1 4-1.
In campo maschile, Andy Murray respinge Feliciano Lopez, chiudendo la porta alle migliori soluzioni dello spagnolo. Sempre sconfitto in carriera Feliciano dal britannico, eppure per questa sfida l'attenzione è alta, perché lo spagnolo, classe '81, è al miglior momento in carriera. Qui ad Indian Wells, tra le sue vittime un giocatore di primo livello come Nishikori, ecco perché anche Murray si presenta al via concentrato e a puntino. Murray gioca una partita perfetta in risposta, F.Lopez propone lo schema tattico consueto, ma il suo serve and volley non fa male, perché la testa di serie n.4 passa con puntualità e quando la sfida si sposta a fondocampo la consistenza dei due è di diverso spessore. 6-3 6-4, con Murray che perde il servizio solo a partita in ghiaccio, sul 5-2 del secondo set.
Novak Djokovic accompagna Andy Murray in semifinale senza scendere in campo. Bernard Tomic sceglie di non giocare contro il primo giocatore al mondo. Alla base un problema fisico, alla schiena, manifestatosi a Memphis e resosi insostenibile dopo la battaglia con il giovane connazionale Kokkinakis.