Per un set tra Novak Djokovic e Fernando Verdasco è grande tennis. Da una parte la consistenza spaventosa del numero uno del mondo, dall'altra il talento luccicante dello spagnolo atipico. Verdasco gioca oltre i propri limiti fino al tie-break, cancella palle break in serie, inventa traiettorie perfette per respingere l'assalto serbo. Di fronte un muro, Djokovic non si scompone, continua a martellare, si procura due set-point, prontamente annullati con due magie da Fernando. Non basta, perché Djoko ti porta oltre il tuo tennis, in un territorio dove il confine tra punto ed errore è labile, sfumato. Dopo il miracolo, la caduta. Con il primo set, tramonta anche la speranza di Verdasco, che quasi per inerzia lascia scappare Djokovic anche ad inizio secondo set. L'adrenalina cala, il livello scende di una tacca, quanto basta per consentire a Nole l'allungo previsto. Il break arriva anche nel terzo e Djokovic sul 5-4 chiude senza patemi, col servizio. Il favorito è lui.
Kei Nishikori perde il primo set al tie-break con l'americano Johnson, ma è solo un piccolo inciampo in una partita dominata oltremodo. Dal secondo parziale la sinfonia del giapponese si fa nuovamente armonica, è un continuo variare di colpi, traiettorie, idee. Johnson raccoglie la miseria di sei giochi in tre set.
Il passo che porta da Djokovic - Nishikori fino a Ferrer è lungo. David è giocatore diverso, costruito col lavoro, non forgiato dal naturale talento, eppure entusiasma, per quella fascia da lottatore, per quell'incedere perpetuo, per quella capacità di migliorarsi. In Australia, su un terreno che non ne esalta le caratteristiche, prosegue il cammino, superando in quattro set il francese Gilles Simon. Solo giocando al meglio, senza errori, si può battere Ferrer, capace con un bagaglio ordinario di far cose straordinarie.
[1] Novak Djokovic (SRB) d. [31] Fernando Verdasco (ESP) 76(8) 63 64
[4] Stan Wawrinka (SUI) d. Jarkko Nieminen (FIN) 64 62 64
[5] Kei Nishikori (JPN) d. Steve Johnson (USA) 67(7) 61 62 63
[8] Milos Raonic (CAN) d. Benjamin Becker (GER) 64 63 63
[9] David Ferrer (ESP) d. [18] Gilles Simon (FRA) 62 75 57 76(4)
[12] Feliciano Lopez (ESP) d. Jerzy Janowicz (POL) 76(6) 64 76(3)
Gilles Muller (LUX) d. [19] John Isner (USA) 76(4) 76(6) 64
Guillermo Garcia-Lopez (ESP) d. Vasek Pospisil (CAN) 62 64 64