Roger Federer è l'ultimo dei big impegnati nella prima giornata a scendere in campo. Nella serata australiana, la Rod Laver Arena, gremita in attesa dello svizzero, ospita il ballo finale di una giornata pregna di diverse personalità interessanti. La parte bassa ospita giocatori importanti, chiamati per differenti motivi a fornire risposte qui, al primo Slam dell'anno. Rafa Nadal cancella velocemente il russo Youzhny e indirettamente placa le frequenti domande sulla sua attuale condizione. L'eliminazione a Doha per mano di Berrer è ormai lontana e il doppio sembra aver riportato fiducia in Rafa, partito in sordina qui a Melbourne.
Test poco probante per il britannico Murray, impegnato con l'indiano Bhambri. La vittoria in tre set è comunque iniezione di fiducia in un momento complesso. Berdych, Dimitrov, Gasquet, nessuno incappa nelle insidie dei turni d'esordio e compatto procede il gruppo degli atleti di rango. Come detto, a chiudere Federer. Opposto allo svizzero il cinese di Taipei Lu, giocatore rapido, insidioso.
Il primo Federer dell'Open d'Australia è simile a quello già ammirato a Brisbane. Il servizio è l'arma primaria - non solo la prima entra con continuità, anche la seconda è angolata e lavorata - dritto e gioco d'attacco fanno il resto. Lu è schiacciato dalla pressione e regge solo per 4 giochi. Nei primi due turni di servizio annulla 5 palle break, risalendo da 0-40 nel primo gioco, nel terzo è invece costretto a capitolare. Un doppio fallo porta Federer ancora a 0-40 e l'allungo arriva. I game di battuta di Roger scorrono via rapidi e il 6-4 finale non racconta del dominio elvetico.
Stesso copione nel secondo. Il break ancora una volta nel quinto gioco, con Federer che regala colpi di eleganza rarissima. Gioca sciolto, libero. A una palla corta morbidissima, fa seguito un rovescio a tutto braccio, lungolinea. Lu vede scappare lo svizzero fino al 5-2. Il doppio break rallenta l'azione di Federer, distratto. Due doppi falli e prime occasioni Lu. Il servizio rimette le cose all'ordine naturale ed è 2-0 Roger.
Qualche errore di troppo segna l'inizio del terzo, con Federer che prosegue sulla falsariga del finale del secondo, con la spina attaccata solo a fasi alterne. Lu potrebbe rompere il parziale, ma nei momenti chiave Federer è sul pezzo. Si prosegue quindi seguendo l'ordine dei servizi, con Lu che ci mette orgoglio e coraggio per respingere il nuovo attacco svizzero sul 3-3. Game lungo il settimo, con una palla break per Federer, ma è 4-3 Lu. Il punto di svolta nell'undicesimo gioco. Federer ottiene il primo 15 con un piano tattico perfetto. Accelera sulla diagonale di rovescio, con la palla corta chiama Lu a rete e poi sfrutta il campo aperto. Si corre fino allo 0-40, con Roger che difende la rete dai tentativi di passante di Lu ed è infine un errore dello stesso Lu a segnare il 6-5 Federer. La chiusura al servizio è una formalità, la Rod Laver Arena saluta il primo successo dello svizzero.