Non è tanto la vittoria di Marin Cilic a lasciare interdetti, quanto la portata del successo del giocatore croato. Una non partita quella tra il nativo di Medjugorje e il ceco Tomas Berdych. Ipotizzabile alla vigilia una battaglia fatta di servizi e colpi potenti, intervallata da qualche errore marchiano, da pause improvvise tipiche dei due tennisti in questione. La realtà si rivela invece ben differente e Cilic approda in semifinale a Flushing Meadows non concedendo nemmeno un set a Berdych. 6-2 6-4 7-6 per il n.16 del ranking.
L'inizio del match è una sorta di prefazione, un'anticipazione del racconto seguente. Berdych si accartoccia al servizio, commette malamente due doppi falli e cede la battuta. Non sarà l'unica volta nel set. Cilic sale 4-1, con doppio break, prima di subire il parziale ritorno dell'avversario. Qui un'altra rottura, a favore del croato, viatico decisivo verso il primo parziale. Due dei migliori al mondo al servizio si concedono in totale quattro volte, con il ceco che conquista solo 7 punti su 20 alla battuta.
La percentuale di prime, nei primi due set, per Berdych si attesta intorno al 40%. Impossibile competere se il tuo gioco si basa proprio su quel colpo per aprire campo e prospettive. Cilic ne approfitta e affonda il coltello all'inizio del secondo parziale, conquistando il break decisivo ai fini del doppio vantaggio.
L'unico momento di riscossa, per Tomas, nel terzo set. Avanti 4-2, si spegne però nel settimo gioco, regalando a Cilic il riaggancio. Il parziale si consuma al tie-break e ad avere la meglio è la solidità del croato, che, sul 4-4, inanella tre punti consecutivi. 46 a 21 il conto dei vincenti in favore di Cilic, che al terzo tentativo conquista per la prima volta la semifinale all'Us Open, diciotto anni dopo Goran Ivanisevic. Sulla strada del croato Roger Federer o Gael Monfils.
Cilic - Berdych 6-2 6-4 7-6(4)