Serena Williams lancia il suo avviso alle naviganti: c'è e non intende mollare di un centimetro. Non inganni il doppio 6-3 con cui si chiude la contesa contro Varvara Lepchenko, perchè la panterona di rosa vestita ha dovuto faticare e non poco per avere ragione della coriacea connazioanle. Che è brava a instillare in Serena qualche tarlo del dubbio e a costringerla a ricorrere alle maniere forti in alcuni game.
E così, trovatasi a giocare la prima vera partita dopo le passeggiate dei primi due turni, Serena ha risposto alle sfide lanciatele dalla Lepchenko, che in qualche occasione l'ha pure messa in seria difficoltà. Nel primo set ad esempio, quando è stata capace di recuperare un parziale che sembrava essere diventato una passeggiata di salute per la numero uno al Mondo, scappata sul 3-1 dopo aver effettuato il break: ricucito subito lo strappo con l'immediato contro-break, la Lepchenko ha rischaito a sua volta di portarsi in vantaggio, prucorandosi un paio di velenose palle break annullate non senza difficoltà dalla Williams, che celebra con un come on urlato così forte da rieccheggiare in tutto il Queens. Duro anche il secondo set, un botta e risposta fatto di turni di servizio mantenuti che si estende dal primo al settimo game: è in questo momento che Serena mette la marcia decisiva, mentre Lepchenko, dopo aver provato a rientrare in partita lentamente ma inesorabilmente si trova costretta a chinare la testa di fronte alla più forte.
Agli ottavi di finale troverà l'estone Kaia Kanepi, capace di spegnere in due set la verve tennistica di Carla Suarez Navarro. Incredibile l'andamento del match, con la spagnola che, ancora una volta, si conferma campionessa nella poco redditizia specialità del gettare nel cestino partite ben avviate verso il sicuro porto della vittoria: trovatasi avanti per 5-3, Carla ha spento la luce e ha lasciato via libera all'avversaria, che alla fine porta a casa l'intera posta imponendosi per 7-5/6-0. Per completare la composizione degli ottavi di finale manca solo la sfida fra Eugenie Bouchard e Barbora Zhalavova Strycova: in palio, un pass per sfidare la russa Ekaterina Makarova, che zitta zitta mette ancora la testolina nella seconda settimana di uno Slam. Formichina operosa, Makarova strappa il pass per gli ottavi dopo aver battuto 6-2/6-4 la kazaka Zarina Dyas.
La sessione matttutino/pomeridiana al femminile è servita anche per determinare l'avversaria della nostra Flavia Pennetta: a spuntarla fra Casey Dellacqua e Carolina Pliskova è proprio l'australiana, che spegne subito le ambizioni della ceca al termine di una partita in cui si è resa necessaria la coda del terzo set, e terminata con il punteggio di 6-3/3-6/6-4. Fra le prime sedici del torneo c'è anche Victoria Azarenka, che liquida con un secco 6-1/6-1 la russa Elena Vesnina. La bielorussa è ora attesa dalla baby serba Aleksandra Krunic, che dopo aver sgambettato Petra Kvitova, proverà a fare un altro scalpo prestigioso con la ex numero 1, magari approfittando dello stato di forma ancora non ottimale di Vika. La quale, dal canto suo, con il passare delle partite sembra acquisire sempre più fiducia nei suoi mezzi. Chissà che in testa non le stia frullando quella pazza idea di provare a guastare la festa alle altre pretendenti al trono...