Inizia senza scossoni lo Us Open 2014 al femminile. Già nella primissima tranche di match erano state chiamate all'azione alcune fra le protagoniste più attese e tutte, chi con più chi con meno fatica, hanno risposto all'appello.
A cominciare da Agnieszka Radwanska: una formalità per la polacca il primo turno contro la piccola canadese Sharon Fichman, per la quarta volta di fila respinta con perdite dall'assalto alla prima vittoria slam in carriera. Eppure, era stata proprio lei a portarsi a casa il primo game del match, addirittura breccando la polacca. L'illusione però dura davvero poco, perchè da quel momento in poi è Aga a prendere in mano il comando delle operazioni e per la Fichman è buio pesto. Il 12-0 di parziale game è eloquente sull'andamento della partita, che si chiude sul 6-1/6-0 in 47 minuti.
Per una Radwanska che si gode la sua passeggiata, ci sono invece Simona Halep e Angelique Kerber che devono sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo dei loro primi turni. Per entrmabe, infatti, è stato necessario il ricorso al terzo set per avere ragione rispettivamente dell'americana Danielle Collins e della russa Ksenia Pervak.
Non inganni il netto punteggio con cui la fresca numero 2 al Mondo si è presa secondo e terzo set: perchè dietro a quel 6-7/6-1/6-3 c'è stata una dura battaglia, contro una Collins che non aveva certo l'idea di fare la sparring partner alla romena, dopo essersi sudata nell'inferno delle qualificazioni il proprio posto al sole sul campo Centrale. Ci ha messo del suo anche la Halep, spesso fallosa e in vene di errori, ma alla fine la maggior classe e la maggior attitudine a questo livello di partite, le han permesso di salvarsi da un clamoroso upset.
Durissima la battaglia che ha visto contrapposte Angelique Kerber e Ksenia Pervak. Le due tenniste offrono al pubblico del Grandstand due ore e un quarto di giro sull'altalena delle emozioni, con un primo set nettamente a favore delle tedesca, un secondo a favore della russa e un terzo che si trasforma in una battaglia senza quartiere, a colpi di scambi durissimi da lasciare senza fiato. Game su game, punto su punto, fino al break decisivo della Kerber al dodicesimo game: finisce 6-2/3-6/7-5.
Nelle altre partite giocate oggi, vincono anche Andrea Petkovic (non senza faticare contro la tunisina Ons Jabeur, piegata 7-6/1-6/6-3), Lucie Safarova (in due set con Timea Babos, 6-4/7-5). Convincente anche l'affermazione della giovane promessa elvetica Belinda Bencic, che batte con un perentorio 6-3/6-2 la belga Yanina Wickmayer.