Pioggia sabato, poi la tradizionale mid sunday dove tutto tace, pioggia oggi. Non molto fortunati gli organizzatori dei Championships in questo periodo, in bilico fra il rispetto ferreo delle tradizioni - piaccia o non piaccia, Wimbledon è così -e le bizze del sempre dispettoso tempo inglese. Ne esce così un pasticcio di partite di terzo turno da portare a termine e primi ottavi di finale. In cui sono cadute alcune teste importanti.
Festa ceca - Di certo c'è che Wimbledon, perlomeno nel tabellone femminile. si è trasformata in una enclave della Repubblica Ceca. Ben tre le atlete di quei lidi che hanno messo la firma sui quarti di finale, mentre una quarta, la giovane Tereza Smitkova è stata eliminata dalla connazionale Lucie Safarova. Una partita in realtà mai iniziata, con la diciannovenne Smitkova che ha pagato la differenza di esperienza ed è stata tradita dal suo tennis in ogni fase del gioco. Compreso quel servizio che aveva fatto di lei la seconda "bombardiera" dietro a Serena Williams per numero di ace. Il 6-0/6-3 in poco meno di un'ora a favore di Safarova la dice lunga, ma di certo della Smitkova ne sentiremo parlare.
A portare in alto la bandiera ceca ci hanno poi pensato, in rapida successione, la sempre imprevedibile Barbora Zhalavova -Strychova e la ritrovata Petra Kvitova. La prima ha messo a nudo le carenze di Caroline Wozniacki, che inizia a lottare soltanto quando ormai i giochi sembrano fatti a favore dell'avversaria. Perso il primo set per 6-2, Caroline tiene botta nel secondo set, annulla anche due o tre match point, ma alla fine deve capitolare sul 7-5 Strychova. Molto più semplice, quasi una passeggiata, la partita di Petra Kvitova, che in un'ora e un minuto liquida la pratica Shuai Peng con un perentorio 6-3/6-2.
Super Genie - Non si sono certo annoiati gli spettatori del Campo Centrale. Eugenie Bouchard e l'ammazza Williams di turno, la francese Alizè Cornet, se le danno di santa ragione per quasi due ore. Una partita intensa, godibile e molto combattuta. La Cornet esce sconfitta (7-6/7-5 Bouchard il punteggio finale) ma ha dimostrato che la vittoria sulla WIlliams non è stata solo demerito della stessa numeor uno al Mondo. E può anche recrminare per l'occasione mancata sul 5-4 di mandare la contesa al terzo set, che avrebbe certamente regalato ulteriori emozioni. Quanto alla Bouchard, oggi è arrivato un ulteriore indizio sulla sua pasta. Semifinale agli Australian Open, semifinale a Parigi e ora quarti di finale a Wimbledon. Come si suol dire, tanta ma tanta roba. Soprattutto per la personalità con cui gestisce le fasi più delicate del match.
Che succede, Aga? - Per una Bouchard che brilla di luce propria, va registrata una Agnieszka Radwnaska spenta e irriconoscibile. La sconfitta maturata nello scorso Us Open contro Ekaterina Makarova, deve aver lasciato profondi segni in una Aga oggi tutt'altro che maga. Già, Ekaterina Makarova, la stessa avversaria che oggi l'ha estromessa da Wimbledon con un pesantissimo 6-3/6-0. La polacca è scesa in campo come se fosse paralizzata e di fatto non è mai entrata in partita, consegnadosi all'avversaria in 53 minuti che han dipinto un inequivocabile 6-3/6-0 in favore della russa. Nemmeno la lunga pausa per pioggia, arrivata quando la Makarova era già a un game dalla vittoria, è servita alla polacca per riordinare le idee e provare a imbastire una rimonta. Diffiicle, anzi impossibile contro questa Makarova, a cui oggi riusciva tutto e più di tutto. Per la Professoressa - così chiamano Agnieszka ne lcircuito - una dura lezione, una pagina da voltare in fretta in vista del proseguo della stagione.
Ivanovic out - Finita la corsa di Ana Ivanovic. Nella prima delle due partite di terzo turno da recuperare - l'altra, fra Keys e Shvedova, in realtà non è proprio cominciata causa forfait di Madison Keys con il punteggio di 7-6/6-6 in favore della kazaka) - la serba è costretta ad alzare bandiera bianca di fronte alla finalista dell'anno scorso, Sabine Lisicki. Dopo essersi imposta nel primo set, la tedesca cede 6-3 il secondo ma poi vince di rabbia il terzo, concedendo giusto un game alla Ivanovic. Finisce 6-3/3-6/6-1.
Sharapova rinviata - Niente da fare per Maria Sharapova. La russa, che avrebbe dovuto giocare contro Angelique Kerber sul campo 1 proprio al termine del match del suo fidanzato Dimitrov, recupererà domani il match valido per gli ottavi di finale. Domani completereanno i loro ottavi di finale Sabine Lisicki (che sfiderà Yaroslava Shvedova) e Simona Halep contro l'altra kazaka, Zarina Diyas.