Termina l'avventura di Camila Giorgi sull'erba londinese. Fatale al talento di casa Italia il secondo turno contro l'americana Alison Riske. Due set, chiusi dalla ragazza statunitense col punteggio di 7-5 6-2, che confermano lo status attuale di Camila. Ad oggi la Giorgi resta un diamante luminoso, ma ancora grezzo. Il suo stile di gioco, senza fronzoli, potente, "spensierato" è destinato a incocciare contro le lune di giornata. Dipende spesso dall'azzurra l'andamento del match. Il tirare a tutto braccio ogni colpo implica una percentuale di rischio troppo elevata. Sono ancora una volta i numerosi errori a fermare prematuramente la marcia della Giorgi.
Il primo parziale segue l'andamento dei servizi, fino al 5-5. L'inerzia del match è tutta dalla parte della Riske, che non rischia quasi niente in battuta e spaventa la Giorgi soprattutto nel nono game, quando l'italiana deve aggrapparsi al servizio per evitare guai peggiori. Le due palle break suonano da pericoloso campanello d'allarme e infatti, poco dopo, arriva la svolta. La Giorgi subisce le accelerazioni della Riske e si consegna con un sanguinoso doppio fallo. La reazione vale l'aleatorio 15-30, ma il set è di marca statunitense.
Perso il primo, Camila si scioglie e lascia, mentalmente, la partita. La Riske vola rapidamente sul 4-0, sfruttando gli errori della Giorgi, prima di chiudere 6-2 senza patemi. L'azzurra paga la bassissima percentuale di prime (35%), l'incapacità di sfruttare le occasioni create (1/8 nelle palle break) e la quantità esorbitante di gratuiti (21 in totale, più del doppio della sua avversaria).