Non basta il cuore a Sara Errani per andare oltre l'ostacolo Caroline Garcia. Del resto, fin da quando si è conosciuto l'accoppiamento della romagnola contro la giovane francese, si sapeva che questo era per Saretta un match veramente tosto. Resta il rimpianto per l'occasione sprecata ieri sul match point, un errore che ha rimesso in pista la Garcia prima che la pioggia costringesse le due contendenti a rimandare a oggi la fine della contesa. Una mini partita nella partita, un combattimento feroce fra due ottime tenniste, soprattutto nel terzo game durato quasi venti minuti, prima che la Garcia riuscisse a strappare il servizio alla Errani e a portarsi sul 3-0. Il dominio della francese continua anche nei due game successivi, fino ad arrivare a un passo dal 5-0 che avrebbe molto probabilmente seppellito le velleità di Sara. Ma è a questo punto che la guerriera romagnola ritrova colpi e coraggio necessari per cominciare a risalire la china; di contro si impaurisce la Garcia, che sotto gli occhi vigili della concittadina e Capitana Amelie Mauresmo, sembra improvvisamente disinnescarsi sotto i colpi della rampante Sarita. La testa e il cuore più ( o oltre) alla tecnica: gli ingredienti della buona tennista sono questi. Gli stessi che permettono alla nostra numero uno dapprima di impattare sul 5-5, quindi di costruirsi le palline del 6-5. Testa e cuore che permettono poi alla Garcia di uscire da questo momento di crisi, brekkare e trovarsi a servire per il match: un'occasione troppo ghiotta per lei per non essere sfruttata a dovere. E alla prima occasione utile, Caroline chiude. Finisce 2-6/7-6/7-5.
Knapp out - In attesa di Schiavone, Giorgi e Vinci, l'Italia incassa anche l'eliminazione di Karin Knapp. Fatale all'atesina l'incrocio con la ceca Karolina Pliskova, che si impone al termine di un'autentica battaglia durata tre set tutti tiratissimi. 6-7/6-4/10-8 il punteggio che condanna la nostra tennista alla fine anticipata del suo Wimbledon.
Bene Radwanska e Lisicki - Tutto liscio come l'olio l'esordio sull'erba inglese di Agnieszka Radwanska, che nel proseguo della partita iniziata e interrotta ieri pomeriggio, ha battuto senza alcuna difficoltà la romena Andreea Mitu (6-2/6-1). Convincente anche l'esordio di Caroline Wozanicki, che finisce oggi il lavoro di demolizione della Peer iniziato ieri (6-3/6-0). Facile anche il primo turno di Sabine Lisicki: la tedesca, finalista sfortunata l'anno scorso, ha battuto facilmente l'altra israeliana Julia Glushko per 6-2/6-1. Da tedesca a tedesca, dalla Lisicki alla Petkovic, anche lei vittoriosa all'esordio. A cadere sotto la racchetta della ragazza di Tuzla è stata la polacca Katarszyna Piter, battuta in due set (6-1/6-4). Eliminata a sorpresa Tsevatana Pironkova: la bulgara, che di norma sull'erba diventa una pericolosa mina vagante, cede alla Lepchenko. Un motivo in più per Sara per mangiarsi le mani...