L'incredulità di Andrea Petkovic a fine partita è la cartolina perfetta per questo quarto di finale del Roland Garros femminile. Continua la bella favola della tedesca di Tuzla, che batte con un doppio 6-2 e in poco più di un'ora una Sara Errani mai in partita e che ora in semifinale trova la solida Simona Halep, brava a vincere in due set su Svetana Kuznetsova (6-2/6-2).
Andrea phoenix - Dall'inferno alle porte del paradiso in un solo anno. Andrea Petkovic ha il volto sorridente di chi, in 365 giorni, ha visto cambiare totalmente la propria carriera. Perchè l'anno scorso, proprio qui a Parigi, toccava il punto più basso della sua carriera, uscendo al secondo turno di qualificazioni. Il macigno alla fine di un lungo tunnel di sfortune assortite, una sfilza di infortuni che avrebbe abbattuto anche il più tenace degli sportivi. Ma non questa anticonvenzionale tennista, che alle riviste di moda preferisce i romanzi di Goethe, alle passerelle una visita al museo e alle cene a lume di candela una birra a un concerto rock.
E la fenice Andrea oggi, complice anche una Sara Errani decisamente sfasata in quasi tutte le fasi del gioco, mette un altro mattone al suo bellissimo slam parigino. Due set identici, inziati con il break in apertura di Sara e chiusi con l'hurrah della Petkovic. Troppa la differenza di potenza fra le due, acuita anche dal terreno pesante per la pioggia caduta abbondante su Parigi e che ha costretto gli organizzatori a rimandare di oltre due ore la partita. Decisivo si è rivelato il servizio, dove entrambe hanno parecchio difettato di precisione: ma se la tedesca ha potuto porre rimedio martellando in risposta, Sara non ha avuto nemmeno il supporto del suo consueto gioco variato. Quello che ha mandato in tilt Jelena Jankovic, per intenderci. Poche volte la Petkovic è stata impensierita dalla romagnola, che pure - come anticipato - ha goduto in entrambi i set di una partenza ad handicap della tedesca: ma una volta rimessasi in sesto, Andrea ha inanellato una serie postitiva che l'han portata dall'essere sotto 1-2 al chiudere il primo set sul 6-2. Copione pressochè identico nella seconda frazione, con le due che inzialmente mettono in pratica l'antico gioco del ciapa no brekkandosi e controbrekkandosi a vicenda, quindi l'accelerazione decisiva della Petkovic, che inchioda Sara a un doppio 6-2 che, per la romagnola, significa fine dei giochi.
Super Simo - C'è invece Simona Halep sulla strada di Andrea verso la finalissima. La solida romena, sempre più presenza fissa nelle zone calde dei tornei, ha battuto in due set una Svetlana Kuznetsova con ancora addosso le scorie della battaglia contro la Kvitova e menomata da una vistosa fasciatura alla coscia destra. Finsice anche qui con un doppio 6-2, con la romena che vede aprirsi davanti a sè una ghiotta occasione per andare in finale. Applausi comunque per Svetlana Kuznetsova, che ha onorato fino alla fine la partita, lottando su ogni pallina anche quando tutto era irrimediabilmente compromesso, correndo anche il rischio di aggravare l'infortunio. Chapeau, Sveta!