Tra pioggia e sorrisi Novak Djokovic saluta il pubblico del Philippe Chatrier, accorso in massa per seguire le gesta del serbo, chiamato a replicare le magie romane in terra parigina. Il Roland Garros è l'obiettivo dichiarato di Nole, unico Slam assente dalla ricca argenteria di casa Djokovic. L'assaggio con la terra transalpina è poco più di una formalità. Il portoghese Sousa funge da sparring partner per la testa di serie n.2. Bastano tre set, piuttosto rapidi, prolungati solo dalle bizze del meteo, al campione del Foro.
Un Djokovic sereno, rilassato, in grado di scherzare con i raccattapalle a bordocampo, durante le sospensioni forzate. La stoccata di Federer "Tre settimane fa non poteva più giocare, le cose sembravano così terribili. E ora va tutto bene", par non aver toccato Nole. La vittoria contro Rafa ha cristallizzato le certezze del serbo, dopo il forfait di Madrid per i problemi al polso. 40 a 16 i vincenti a favore di Djoko quest'oggi, ma a stupire è come sempre la capacità di ribattitore del serbo. Sousa conquista solo il 23% di punti con la seconda di servizio. 6-1 6-2 6-4.
Possibile nel corso del torneo un duello tra Nole e Roger, per gli amanti del bel tennis una speranza. Lo svizzero, con Lacko, ha mostrato segnali incoraggianti. Le distrazioni da paternità paiono lontane e la testa è ora rivolta, nuovamente, al gioco. Federer ha vinto solo una volta il Roland Garros, che pare il torneo del Grande Slam più lontano dalle sue corde, ma la condizione fisica ritrovata giova all'elvetico, costretto a testarsi tre set su cinque.
A liberare la parte di tabellone coperta dai due giunge, inattesa, la sconfitta di Kei Nishikori. Il giapponese, imbattuto sulla terra rossa, è costretto a un altro ritiro dai noti problemi alla schiena. A un passo dal titolo a Madrid e ora out a Parigi. Il recupero incompleto porta a una disfatta contro lo slovacco Klizan. 7-6 6-1 6-2