Si gioca in California una delle eliminatorie più interessanti del primo turno di Coppa Davis, USA-Gran Bretagna: nel Petco Park di San Diego, in una bella cornice di pubblico e con una temperatura perfetta per giocare a tennis. In questo ambiente ideale la squadra americana guidata da Jim Courier (3 tornei dello Slam e una Davis in bacheca) affronta senza il suo miglior giocatore, John Isner, la Gran Bretagna di Andy Murray. Lo scozzese ha vinto ampiamente nel suo match contro Donald Young, e sarà in campo anche sabato nel doppio e domenica nel primo dei due singolari. Si dice spesso che un giocatore solo non può portare tre punti in un turno di Davis, ma Murray proverà a portarne due e mezzo.
Ma l’eroe dei britannici potrebbe rivelarsi alla fine James Ward, anonimo giocatore che ha sfoderato una prestazione da Davis contro Querrey nel secondo singolare della giornata. Ward ha rimontato uno svantaggio di due set a uno e un break, prendendo in mano la partita nell’ottavo gioco del quarto parziale. Sotto 3-4, l’inglese breakkava Querrey con risposte aggressive e da quel momento non sbagliava più niente. Non solo vinceva il set 6-4, ma metteva in fila un parziale di 8 giochi consecutivi, fino al 4-0 nel quinto set. Courier in panchina non credeva ai propri occhi; il suo miglior giocatore si stava sciogliendo al sole di San Diego.
Per la Gran Bretagna questa eliminatoria ha un’importanza dettata dalla storia. È dagli anni ’30 che i britannici non battono gli USA, dai tempi di Fred Perry. Per la seconda volta Murray affronta la sfida di riportare il tennis britannico nel posto che gli compete, dopo aver rotto la maledizione di Wimbledon ed averci aggiunto uno US Open. La maturazione di Murray è un dato di fatto, interrotto in Australia solo da un grande Federer. Ha risolto i problemi alla schiena e fisicamente sembra in gran forma.
La vera impresa sarà battere i fratelli Bryan nel doppio di sabato: Murray giocherà in coppia con Colin Fleming, un giocatore piuttosto anonimo, nº33 del ranking mondiale di doppio ma con un bel cartellino in Coppa Davis: 8 vittorie e una sola sconfitta. Intanto Ward festeggia quella che potrebbe diventare la vittoria più importante della sua carriera.