Esce a sorpresa invece Juan Martin Del Potro, eliminato dallo spagnolo Bautista Agut al termine di una battaglia di quasi quattro ore, che si conclude al quinto set. Ottima partita di Bautista, che tiene in mano sempre il pallino del gioco e alla fine al spunta con il punteggio di 4-6,6-3, 5-7, 6-4, 7-5. Troverà al prossimo turno Benoit Paire: il francese soffre per due set l'esuberanza e l'incoscienza dei diciotto anni dell'idolo di casa Kyrgios, cedendo al tie break i primi due set.
Il francese riprende poi le redini della partita e pian piano risale la china, fino a impattare sul 2-2 pari ne lconto set. Il quinto e decisivo parziale dura di fatto fino al terzo game, durante il quale Kyrgios è colto da un violento attacco di crampi: Paire non perdona e infierisce, giocando palle corte e smorzate che costringono il generoso Aussie a scatti in avanti che sono come pugnalate: troppo per lui, che alla fine alza bandiera bianca sul punteggio di 6-7, 6-7, 6-4, 6-2, 6-2 in favore di Benoit Paire.
Un comodo allenamento e la pratica secondo turno per Andy Murray è cosa fatta: il francese Vincent Millot infatti non ha i numeri nè i colpi per impensierire il campione britannico, che ringrazia e si qualifica per il terzo turno. Finisce 6-2, 6-2, 7-5 una partita mai in discussione e in cui da raccontare c'è pocp o nulla. Perchè nei primi due set Andy Murray è impeccabile, aggredendo implacabilmente l'avversario, a cui concede davvero ben poco.
L'unico momento di gloria per Millot è conseguenza del momentaneo black out in casa Murray: il francese vola 5-1 e si procura persino la palla per chiudere il set. Ma il britannico rivede in tempo la luce, reagisce e infiocchetta la super rimonta fatta di sei game filati per il 7-5 finale. Il prossimo ostacolo per Murray si chiama Feliciano Lopez, che dovrebbe rappresentare per lo scozzese un test ben più probante rispetto alla partita di oggi.