Il caldo e la pioggia frustano Melbourne e l’Australian Open si rifugia sotto i tetti della Rod Laver e della Hinense Arena. Il programma è stato bloccato da una tempesta che ha interrotto tutti i match all’aperto per un paio d’ore ma potrebbe portare un po’ di fresco in un ambiente in ebollizione.
La pioggia non ha impedito di portare a termine il programma sui due campi centrali, dove la seconda testa di serie e detentrice del titolo femminile, Vika Azarenka, ha battuto la ceca Strycova 6-1, 6-4, qualificandosi per il terzo turno. È stato un match a due facce per la Azarenka, che ha vinto le ultime due edizioni del torneo. Nel primo set non c’è stata storia, e la giocatrice ceca ha vinto un solo game nel parziale durato poco più di mezz’ora.
Nel secondo Azarenka è andata subito avanti di un break (2-0) ma si è fatta recuperare e ha perso un po’ di concentrazione nella parte finale del match, chiuso dopo una serie di breaks da una parte e dall’altra. Azarenka si qualifica cosí per il terzo turno, dove avrà la vincitrice di Jovanovski-Meusburger: nessuna delle due ha il gioco e l’esperienza per mettere in difficoltà la bielorussa, almeno in teoria.
Alla ripresa del gioco sui campi secondari un’altra testa di serie ha passato il turno, ma con grande sofferenza. Sloane Stephens, la nuova stella del tennis americano e semifinalista qui lo scorso anno (perse con la Azarenka dopo aver battuto Serena Williams, ndr) ha dovuto sudare per eliminare la croata Tomljanovic (nº67 WTA), una giocatrice che sulla carta non avrebbe dovuto crearle problemi. Ma l’americana ha dovuto rincorrere per tutto il match, sotto di un parziale e costretta a rispondere per rimanere in partita sul 4-5 del terzo set, quando la Tomljanovic ha seriamente minacciato di fare il colpaccio. La Stephens si è ricomposta in tempo per controbreakkare e poi chiudere 3-6, 6-2, 7-5 in 2 ore e 7 minuti. La Tomljanovic ha pagato anche i cinque doppi falli commessi nel set decisivo. Al prossimo turno la Stephens affronterà l’ucraina Svitolina, nº47 del ranking mondiale.