Tre set per il primo squillo di tromba. Tre set per dire che come l'anno scorso, culminato con il clamoroso ritorno in vetta al ranking ATP, anche in questo 2014 tutti gli avversari dovranno fare i conti con Rafael Nadal. Tre set che poi è sostanzialmente uno, il secondo, quello vinto da Gael Monfils al tie break: perchè il primo ed il terzo sono stati netto appannaggio dell'iberico, chiude il discorso in un tempo tre secondi sotto le due ore di gioco. Con il trionfo di oggi, Nadal mette in bacheca il trofeo numero 61 della sua meravigliosa carriera, il primo in terra qatariota. 6-1, 6-7, 6-2 il punteggio finale.
Ingiocabile - Pronti via e Rafa rulla subito l'avversario. lo spagnolo è assolutamente ingiocabile per il funambolo francese, che le prova tutte, in attacco come in difesa, ma finisce inevitabilmente con il beccarle. Basta poco infatti al Numero Uno al mondo per issarsi sul 5-0, gioco di bimbo poi griffare la prima frazione con un perentorio 6-1 ottenuto in soli ventitré minuti di gioco. Più equilibrio invece nel secondo set: questa volta è Monfils a partire a razzo, aiutato anche da un Nadal che si è preso qualche momento di relax per brindare alla facile vittoria del primo. Quindi, lasciato sfogare l'avversario, che arriva fino al 4-1, lentamente lo spagnolo rimette assieme i pezzi del puzzle e risale la china, fino a impattare. E' necessario il tie-break, che Monfils vince dopo aver sprecato due set point. A decidere la contesa è quindi il terzo set che, come nel primo, torna a essere un monologo in salsa maiorchina, con Nadal che vince il suo primo torneo a Doha chiudendo i conti con un perentorio 6-2. La rotta verso l'Austrlian Open è ben tracciata, avversari avvisati...