In principio fu Maria Sharapova: troppo dolore alla spalla per la Divina, che già da un mese ha detto stop ai suoi impegni per questa stagione. Dopodiché han dato buca nell'ordine Elena Vesina, Svetlana Kuzentsova, Anastasya Pavlyuchenkova. Fino al colpo finale, inferto dalla rinuncia alla convocazione di Ekaterina Makarova, elemento fondamentale anche per il doppio. 
Fatta eccezione per la Sahrapova infortunata - la quale però anche in precedenti occasioni non si è certo distinta per aver dato anima e corpo alla causa russa in Coppa - molte giocatrici hanno preferito disputare il Tournament of Champions di Sofia, una sorta di Master B parallelo a quello che disputano le prime otto della classifica in quel di Istanbul. Tutte alla ricerca di qualche punto in più che possa migliorare la propria posizione nel ranking WTA.

Linea verde - Chi più di altri fa le spese di questa moria di tenniste è il selezionatore della nazionale russa Shamil Tarpishchev, che per la sfida contro le azzurre si vede costretto a varare una squadra d'emergenza, composta da ragazze tutte molto giovani (la veterana è la Kleybanova, classe 1989) e distantissime dalle prime posizioni del ranking. Al momento le convocate sarebbero, oltre alla già citata Alisa Kleybanova, Daria Gavrilova (classe 1994, 129 del ranking), Irina Khromacheva (classe 1995, numero 231 al mondo) e Margarita Gasparyan (classe 1994, ranking 317). Tuttavia Tarpishchev spera di riuscire a convincere la Kuznetsova a tornare sui suoi passi, sebbene lei stessa avesse a suo tempo categoricamente di voler rispondere alla convocazione del selezionatore: "Non avevo in programma di disputare la finale di Fed Cup. Ora sono arrivate alcune defezioni ed ho ricevuto un’offerta per giocare la finale, ma è difficile cambiare la programmazione in corsa. Per il momento quello che posso dire è che non andrò a Cagliari anche se potrei alla fine accettare la convocazione". Chissà che le ultime parole di Svetlana non siano lo spiraglio a cui Tarpishchev possa aggrapparsi per convincere almeno Svetlana a fare parte della spedizione russa in quel di Cagliari. 

Dubbio Vinci - In casa Italia, ci poterbbere essere però il dubbio legato alla presenza di Roberta Vinci, che potrebbe anche lei disertare l'appuntamento di Cagliari per giocare il già citato torneo di Sofia, assurto ad oasi nel deserto per le assetate di punti WTA. Le convocazioni per la sfida finale – che si terrà nel week-end del 2-3 Novembre -  usciranno a breve, e ogni dubbio sarà risolto. A prescindere da chi giochi però, è chiaro che il favore del pronostico è tutto in favore delle azzurre, che potrebbero aggiungere una quarta gemma alle tre Fed Cup già presenti in bacheca, conquistate nel 2006 a spese del Belgio della Henin e nel biennio magico 2009-2010, quando furono per ben due volte regolate le statunitensi, che però erano prive in entrambe le occasioni delle sorelle Williams. In mezzo c'è stata anche la sfortunata finale del 2007 contro la Russia: a Mosca fu dominio assoluto delle padrone di casa, che si imposero con il punteggio di 4-0. Ai tempi la nazionale russa poteva contare su Anna Chakvetadze, Elena Vesnina e Svetalana Kuznetsova. A fine novembre sarà una banda di ragazzine a dare l'assalto al Mondiale della racchetta al femminile, e provare - noi ovviamente si spera di no - a battere le più quotate azzurre. 
Vada come vada la partita, resta però un senso di amaro in bocca nel  vedere come alcune delle big del tennis snobbino l'appuntamento, che a sto punto è perlomeno da rivedere nella sua formula. O forse, iniziare addirittura a interrogarsi sul senso della sua esistenza, schiacciato com'è in mezzo a una stagione fitta di impegni, tornei, viaggi da un capo all'altro del pianeta.