La Torre di Tandil è ben guarnita di cannoni, che fan fuoco da ogni parte respingendo l'assalto di Rafa Nadal. Il Conquistador spagnolo, l'uomo dei record, si infrange contro un Juan Martin Del Potro in stato di grazia, che non gli da tregua e lo demolisce in due set in cui raramente il maiorchino riesce a impensierire il giraffone albiceleste. Un Nadal che, per forza di cose, sta cominciando a pagare lo sforzo della scalata verso il numero 1; ma non bisogna togliere alcunché di merito a Juan Martin, perfetto tanto in fase offensiva quanto in fase difensiva, dove è uscito da scambi molto complicati. Finisce 6-2, 6-4 per l'argentino, che in finale troverà Novak Djokovic. Fra loro sarà la partita numero 13 in carriera, mentre la mente di tifosi e appassionanti torna alla semifinale di Wimbledon di quest'anno, un'epica battaglia campale di quasi cinque, risoltasi a favore del serbo, che avrebbe poi pagato lo sforzo nella finalissima contro Murray.
Deluxe - E' un Del Potro in versione deluxe quello che sbarca sul centrale di Shanghai a tinte giallorosse. I coloriti tifosi cinesi han scelto il maiorchino, soprattutto le scatenate ragazze locali in brodo di giuggiole alla vista del loro idolo. Si parte ed è già break in favore di Del Potro: la scelta di partire in risposta malgrado l'aver vinto il sorteggio iniziale, ripaga con gli interessi. Il vantaggio acquisito gasa a palla il gaucho, che conferma il break demolendo l'avversario con il 100% di prime in campo e poi lo bissa nel game successivo, per un punteggio che recita incredibilmente 3-0 DelPo. Nadal si sveglia tardi, nel quinto game, ma il 4-1 significa che ormai i buoi sono scappati dalla stalla, e il 6-2 con cui si conclude la prima frazione è cosa fatta.
La seconda frazione si apre meglio per il maiorchino, che mantiene il servizio a zero e poi si procura due palle break, che vengono annullate da Del Potro. Di fatto la fiammata di Rafa si spegne qui: nel terzo game infatti Juan Martin piazza il terzo break della partita e poi passa in segreteria di torneo a prenotare il campo per domani, ora della finale. Nadal si rende ancora pericoloso sul 3-2, ma ancora una volta le cannonate di Del Potro respingono al mittente l'invasore. da lì in poi ciascuno terrà il proprio servizio, ma il break del terzo game è più che sufficiente a Palito per portare a casa il set ed il match.
Precedenti e statistiche - Per Del Potro è la prima finale in carriera sul cemento di Shanghai, la terza in un Master 1000: le precedenti due erano finite in poca gloria per lui, a Montreal (anno magico 2009) contro Murray e a Indian Wells quest'anno proprio contro Nadal. Troverà Djokovic, con cui vanta un poco augurante parziale di 3-9 nei precedenti scontri. Per restare agli scontri più recenti, a Indian Wells vinse l'argentino, dopo oltre ore, a Wimbledon fu, come già detto, il serbo a vincere il biglietto per la finalissima contro Murray. Furono entrambe battaglie durissime, scontri all'ultimo sangue e all'ultima stilla di energia fra due gladiatori. Nella finale capiremo se questo Del Potro è in grado di fare partita pari con Sua Altezza Regale, l'imperatore del cemento cinese Novak I da Belgrado.