L'Italia avrà, per il secondo anno di fila, una sua rappresentante fra le prime quattro dell'Us Open. L'anno scorso fu Sara Errani, che conquistò il pass a spese dell'amica Roberta Vinci prima di schiantarsi contro la montagna Williams. Ci può riprovare Roberta Vinci, che oggi ha battuto nel derby la giovane Camila Giorgi. E di fronte avrà Flavia Pennetta, che esce vittoriosa dalla battaglia con la romena Halep. Ma quella di oggi è soprattutto la giornata della pioggia: solo Roberta e Camila riescono a portare a termine la loro prova prima che un nubrifagio faccia scappare a gambe levate giocatrici e pubblico. Ana Ivanovic e Vika Azarenka devono rimandare la loro disfida a domani, Pennetta - Halep e Hantuchova - Riske invece vengono interrotte per circa quattro ore.
Penna da battaglia, Roberta d'esperienza - Non ce ne voglia Roberta Vinci, ma l'impresa del giorno la firma Flavia Pennetta. Che bello rivedere la brindisina ad alti livelli, tosta e concreta, alternare colpi di fioretto (leggi smorzate e stop volley) a duelli di clava: scambi lunghi, duri, anche vicini ai venti colpi che si concludono tutti con la rumena costretta ad alzare bandiera bianca. Il primo set vola via facile, in meno di mezz'ora e termina 6-2 per la nostra tennista. Diversa la musica nel secondo parziale: SImona Halep è giocatrice coriacea, affamata, generosa. La trincea e la clava per cercare di ribaltare una partita che nella prima frazione le è sfuggita di mano. Inizia quindi un botta e risposta con ciascuna giocatrice che mantiene il proprio turno di servizio, perlomeno fino al sesto game. E' ancora la Pennetta che fa il break, portandosi sul 4-2. Sembra fatta, sembra tutto in discesa ma si fan i conti senza l'oste. Oste che ha le sembianze di Simona Halep e della sua reazione: da 2-4 a 5-4 in men che non si dica, con la possibilità di chiudere il set per impattare e rimandare il tutto alla frazione decisiva.
Proprio nel momento di maggior difficoltà della Pennetta, ecco il coup de teatre: il cielo fa le bizze e scarica su New York un nubirfagio che in pochi minuti trasforma il Louis Armstrong in un terreno ideale per la pallanuoto più che per il tennis. Partita inevitabilmente sospesa, e giocatrici che filano negli spogliatoi. Ci vorranno oltre quattro ore prima di poter riprendere: Flavia annulla il set point e si va sul 5 pari, quindi break e controbreak per il 6 pari: si decide tutto al tie break. La Pennetta è un rullo compressore, la Halep pian piano esce dalla partita e cede 7-3. E' festa Pennetta, è festa Italia.
A completarla Roberta Vinci, che ha la meglio su una Camila Giorgi che difetta ancora di improvvisi cali di rendimento letali a questo livello. La marchigian fila via subito sul 4-1 nel primo set, ma da lì si spegne subendo il ritorno di Roberta Vinci. Finisce 6-4, 6-2 la partita, con la Giorgi che comunque ha di che essere felice di questo suo Us Open: partita dalle qualificazioni, è arrivata sino agli ottavi, facendo lo scalpo fra le altre alla nobile decaduta Wozniacki, pur sempre una ex numero 1 al mondo.
Altre partite - I ritardi causati dalla pioggia hanno impedito lo svolgimento della partita fra Vika Azarenka e Ana Ivanovic, forse quella più interessante in cartellone al netto delle azzurre. Si è però disputata regolarmente la sfida fra la Hantuchova e la Riske, forse due fra le protagoniste meno attese. La spunta la giocatrice slovacca, che regola la giovane americana in due set con il punteggio 6-3, 5-7, 6-2. Sarà lei ad affrontare la vincitrice dell'incontro Ivanovic- Azarenka.