Vincono Nole Djokovic e Andy Murray. Bene Seppi, magico Hewitt, che batte Del Potro al termine di una partia epica. Questo e molto altro nella notte italiana, nella sessione serale degli Us Open.
Djokovic non incanta - Un Novak Djokovic formato diesel supera in tre set Benjamin Becker, numero 87 Atp, dopo aver sofferto, e non poco, nel primo set. Nole si trova spalle al muro quando il tedesco si appresta a servire per il primo set sul 5-4, dopo aver concesso con un doppio fallo la prima ed unica palla break del match all'avversario. Il serbo è abile a cancellare due set point, risalendo da 15-40, recuperare il break e aggiudicarsi il tie break 7-2. Becker si ferma sul più bello, e si sa, Djokovic non perdona. Il tedesco si squaglia e la testa di serie numero 1 chiude gli altri due parziali in meno di un'ora. Risultato finale 7-6(7-2), 6-2, 6-2, in 1 ora e 51 minuti. Su un Arthur Ashe bollente, la temperatura percepita raggiunge picchi di 40°, è ancora il grande servizio del serbo a fare la differenza. 13 ace complessivi e 74% di prime palle in campo. Inequivocabile l'81% di punti vinti con la prima di servizio, nonostante le esitazioni del primo set. Per il numero 1 del seeding, dunque, massimo risultato con il minimo sforzo. Il Main Draw aiuta Nole, che al terzo turno incontrerà il portoghese Joao Sousa, che ha piegato Nieminen in cinque set. Impegno tutt'altro che proibitivo per l'uomo di gomma, che prosegue, seppur a fari spenti, la sua avventura a Flushing Meadows.
Bene Seppi - Non una gran partita neppure per il bolzanino, che riesce comunque ad avere la meglio sull'indiano Somdev Devvarman in tre set, con il risultato finale di 7-6(10-8), 6-4, 7-5. Match tutt'altro che agevole per Andreas, contro il numero 112 del seeding. 57 errori non forzati, un'enormità. A venire incontro all'azzurro è stato lo stesso Devvarman, del tutto inconsistente nei momenti decisivi dell'incontro. Ad esempio nel decimo gioco del secondo parziale, sul 5-4 Seppi senza break, quando sul proprio servizio regala all'altoatesino la possibilità di salire due set a zero e di ipotecare il passaggio del turno.
Infatti l'azzurro parte a strombattuto nel terzo set, salendo 4-1, prima di appisolarsi e lasciare strada libera all'indiano, che si ritrova clamorosamente in vantaggio 5-4 e servizio, con la possibilità di prolungare la sfida al quarto. Devvarman si invola sul 40-0, prima di crollare e non sfruttare 5 set point di cui 3 consecutivi. Seppi può così recuperare il break di svantaggio. L'indiano si blocca definitivamente e l'azzurro, strappandogli nuovamente la battuta, può chiudere 7-5. Brutto match, con tantissimi errori non forzati, conditi da 11 doppi falli totali, 7 di Seppi e 4 di Devvarman. Il bolzanino numero 23 del mondo si salva con discrete percentuali al servizio, 52% di prime palle in campo, 75% di punti vinti con la prima di servizio e 45% con la seconda. Al terzo turno incontrerà il solito Istomin, compagno di mille battaglie memorabili. Gli ultimi 3 incontri tra i due sono terminati al quinto set, anche se l'azzurro è avanti 5-1 nel computo totale delle sfide.
Avanty Berdych - Non brilla nemmeno Tomas Berdych in questa giornata Newyorkese. Il ceco numero 5 del seeding fatica a piegare la resistenza dello statunitense Denis Kudla, con i primi due parziali trascinati fino al tie break, ed entrambi vinti 7-3. L'americano si trova più volte ad inseguire, dovendo recuperare da 5-1 nel primo set e 4-2 nel secondo. il 22enne padrone di casa è riuscito a creare più di un grattacapo al finalista di Wimbledon 2010, non riuscendo però a centrare l'impresa. Vince Berdych in tre set, 7-6, 7-6, 6-3.
Andy cede un set - Il campione uscente fatica più del previsto per battere l'argentino Leonardo Mayer, in grado di infastidire lo scozzese più che altro nel primo e nel terzo parziale di questo match. Dopo 1 ora e 29 minuti la pratica sembrava già ampiamente in cassaforte per il fresco vincitore di Wimbledon, ma la tenacia e l'aggressività dell'argentino hanno rischiato di giocare un brutto scherzo alla testa di serie numero 3 del tabellone. infatti, dopo i primi due parziali chiusi 7-5, 6-1, Murray sembrava destinato a passeggiare agevolmente sui resti dell'avversario. Invece Mayer guadagna subito un break di vantaggio ad inizio tero set, salendo ben presto 3-0. Break che lo scozzese non riuscirà più a recuperare, vedendosi costretto a cedere 6-3, prolungando la partita al quarto. Quando l'argentino sembrava determinato a spaventare ulteriormente Andy, ecco spuntare l'esperienza e la maggior caratura tecnica del britannico, in grado di ottimizzare al massimo le occasioni concesse da Mayer e chiudere la pratica nuovamente 6-1. risultato finale 7-5, 6-1. 3-6, 6-1. Consueta solidità da parte di Murray, sotto lo sguardo sornione di coach Ivan Lendl, come di consueto restio a far trasparire alcuna emozione durante il match. Più punti vinti con la seconda, 76%, che con la prima di servizio, solo il 67%. Ora il detentore del titolo affronterà un altro Mayer, questa volta si tratta del tedesco Florian, che ha eliminato il tre set l'americano Young.
Magico Hewitt, fa fuori Del Potro - Torna a ruggire il vecchio leone australiano Lleyton Hewitt, che elimina Del Potro al termine di una parita emozionante. Parte forte Hewitt che vince il primo set, ma poi subisce il ritorno della Torre di Tandil, che porta il conto set sul 2-1 in suo favore. Ma l'australiano è inesaurible, vince il quarto set e porta la contesa alla partita decisiva. Un dominio assoluto il suo, e Delpo non può fare altro che alzare bandiera bianca: 6-4, 5-7, 3-6, 7-6, 6-1 il punteggio finale.