Fatica Agnieszka Radwanska, ma alla fine viene a capo della Pavlyuchenkova in due set. Avanzano anche Na Li (due set a zero sulla Robson) e Sloane Stephens, mentre si ferma la corsa di Sabine Lisicki, che si arrende alla Makarova. Questi i verdetti della sessione mattutina degli Us Open, terzo turno femminile.

Fatica - Soffre e non poco la Radwanska per piegare al suo volere la russa Pavlyuchenkova. Non trascendentale il tennis di Anastasia, allenamenti a conduzione famigliare per mano di padre e fratello Pavlyuchenkov, ma in grado di creare grattacapi alla bionda polacca. Sopratutto nel secondo set, risolto solo al tie break (dove la russa si è letteralmente scilta, finendo asfaltata 7-1), dopo un'ora e un quarto di battaglia durissima. Che assommato ai tre quarti d'ora tondi del primo parziale, fanno due ore di permanenza in campo. Insomma, non proprio una passeggiata di salute per la numero quattro al mondo, attesa  ora dalla Makarova. Ancora quindi un esame di russo per Aga. Un esame che è stato indigesto per Sabine Lisicki, sconfitta in un'ora e quaranta proprio dalla Makarova: 6-4, 7-5 a favore di Ekaterina. Ha giocato anche Na Li, che contro la Robson vince facile il primo set (6-2) per complicarsi dannatamente le vita nel secondo, con la giovane britannica che scappa fino al 3-0 prima di subire il ritorno della cinese. Alla fine il tabellino recita 7-5 per la cinese che così vola anche lei agli ottavi, in attesa che una fra Jelena Jankovic e la nipponica Kurumi Nara la raggiungano per giocarsi l'accesso ai quarti.

Williams prenotata - In tarda serata (ora italiana) sono scese in campo Jamie Hampton e Sloane Stephens, in un derby tutto USA con vista su Serena Williams, che deve però giocare contro la kazaka Shvedova. Un pronsotico tutt'altro che aperto e ovviamente a nett ofavore di Serena. Tornando alla partita fra le due statunitensi, la spunta proprio Sloane: 6-1, 6-3 il punteggio finale. Un incrocio pericoloso per Serena, che nei due precedenti vanta una vittoria e una sconfitta contro la giovane connazionale, entrambe su superficie dura: a Brisbane vinse Serena, ma nel successivo confronto agli Australian Open ad avere la meglio fu la Stephens, in tre set. Una delle rare sconfitte stagionali della numero uno al mondo, che fu anche condizionata da qualche problema fisico.