Partivano con gli sfavori del pronostico, tutti e tre, e purtroppo non sono riusciti a sovvertirlo. Tutti eliminati infatti gli azzurri impegnati oggi negli Us Open.
La sorpresa Thomas Fabbiano, alla prima apparizione agli US Open, affrontava la testa di serie numero 10, il bombardiere canadese Milos Raonic, aprendo il programma di giornata sul Louis Armstrong. Eloquente il risultato, tre set a zero, 6-3, 7-6(8-6), 6-3, in 2 ore e 12 minuti. Negli occhi resta il grandissimo secondo set di Fabbiano, numero 176 al mondo, che ha trascinato al tie break l'avversario, dopo essere stato sotto di un break già ad inizio set. Non c'è partita nel terzo parziale, con il canadese che sale subito 5-2 per poi chiudere la contesa sul 6-3, al terzo set point. 28 ace totali per Raonic, e forse troppi gratuiti con il dritto per il nostro Thomas, che arrivava dalle qualificazioni, senza aver mai perso un set. Era un match oggettivamente proibitivo, sarebbe servito un miracolo per il passaggio del turno, ma per il giovane tarantino è stato comunque un successo.
Nulla da fare nemmeno per l'esperto Filippo Volandri, che affrontava il padrone di casa John Isner, testa di serie numero 13. Reduce da tre finali consecutive sul cemento, Atlanta( vinta contro Kevin Anderson), Washington( persa contro Del Potro) e Cincinnati(persa contro Nadal). In campo sul Grandstand, non c'è mai stata partita. 6-0, 6-2, 6-3, dopo un'ora e quindici minuti. Dura poco lo US Open di Volandri, che tornava a giocare uno Slam dopo i forfait di Parigi e Londra. Troppo più forte Isner, soprattutto al servizio, con 19 ace e l'85% di prime palle in campo. Nemmeno il tempo di disfare la valigia per il tennista italiano, che è già tempo di salutare Flushing Meadows.
Sempre sul Grandstand, altro italiano in campo subito dopo Filippo Volandri. E' Paolo Lorenzi, che cerca l'impresa contro il ceco testa di serie numero 6 Tomas Berdich. Spirito combattivo per il nostro numero 80 del mondo, che però nulla può contro lo strapotere dell'avversario. Finale 6-1, 6-4, 6-1. Primo set in scioltezza per Berdich, con il povero Lorenzi che fatica a rispondere ai colpi del ceco. Nel secondo parziale, un sussulto dell'italiano sul 5-2 e servizio per l'avversario, recupera un break e risale fino al 5-4, gettando alle ortiche un'altro break point, che avrebbe prolungato il set ai vantaggi. Berdich si riprende dalle sue amnesie e chiude 6-4 il secondo set. Terzo ed ultimo set senza storia, con un inequivocabile 6-1 che chiude la contesa dopo 1 ora e 43 minuti.
Giornata in chiaroscuro per i colori azzurri, con l'en-plein delle ragazze, che passano tutte al secondo turno, ad eccezione della Schiavone eliminata ieri da Serena Williams. In contrapposizione, una Caporetto per i ragazzi italiani, con un Grandstand maledetto che vede Volandri e Lorenzi eliminati in rapida successione. Ora le speranze maschili sono tutte riposte nei nostri tennisti di punta, Fabio Fognini e Andreas Seppi, che scenderanno in campo domani pomeriggio rispettivamente contro lo statunitense Ram ed il belga Malisse, veterano del circuito che si ritirerà a fine torneo.