Il ciclone Serena Williams prima della pioggia vera, quella che costringe gli organizzatore a fermare il gioco e rimandare il tutto al giorno dopo. Ne fa le spese soprattutto Roger Federer, che si vede costretto a posticipare di un giorno l'atteso esordio sul cemento di Flushing Meadows. Per chi vuole leggere nei capricci del tempo un segno del destino, non certamente il migliore degli inizi per lo svizzero. Lui che vuole lasciare la zampata del campione su una stagione sin qui avara di soddisfazioni. Tuttavia, prima che la pioggia si abbattesse sugli Us Open, si è potuto vedere del tennis e tutti i big impegnati non hanno disatteso le aspettative.

Sorelle avanti tutta - E' il giorno delle sorelle a New York: ci sono le Williams, padrone di casa e supportate da un tifo degno dell'occasione, Ma ci sono anche Aga e Ula, le due Radwnaske. E' proprio Agnieszka a dare il via alle danze, a lei l'onore della prima partita di questa edizione 2013 degli Us Open. La Soler Espinosa è poca cosa e la polacca ha buon gioco a batterla per 6-1, 6-2. Vince facile anche la sorellina Urszula, che si libera della rumena Begu per 6-1, 6-3.
E se le Radwanska's sister non tradiscono, non lo fanno nemmeno le sorelle d'America: Venus prima e Serena poi fanno schizzare alle stelle l'entusiasmo del pubblico newyorkese. La prima eliminando Kirsten Flipkens, una per la quale si dovrebbe disputare l'intera stagione sull'erba di Wimbledon; mentre Serena strapazza in maniera imbarazzante la nostra Francesca Schiavone, lasciandole la miseria di un game in tutta la partita. L'Italia perde così - come del resto facilmente immaginabile dopo il sorteggio - una dei suoi alfieri, in attesa che oggi debuttino Sara errani, Roberta Vinci, Flavia Pennetta e la giovane Camila Giorgi.
Chi non perde invece è la cinese Na Li, che liquida con un doppio 6-2 la Govortsova, approdando così al secondo turno. Secondo turno, ma con grande sofferenza, per l'altra carta nel mazzo statunitense, ovvero la ventenne Stephens: la partita con la lussemburghese Mandy Minella si risolve solo al tie-break del terzo set, al termine di una partita tiratissima. Le lacrime di fine partita della povera Mandy ne sono la testimonianza, lacrime per un traguardo storico che sembrava poter toccare con mano, prima che la zampata della tigrotta americana spezzasse i suoi sogni di gloria. 
Nelle altre partite, vittorie per Jelena Jankovic (6-3, 6-4 su Madison Keys), Laura Robson (7-5, 6-0 alla Dominguez Lino), e Jamie Hampton (6-4, 6-2 sulla Arruabarrena). Ottimo esordio anche per le tedesche Kerber (doppio 6-1 alla Hradecka) e Lisicki (6-2, 7-6 alla Dushevina), mentre sul velluto la Suarez Navarro, come testimonia il doppio 6-0 rifilato all'americana Lauren Davis. 
Passa il turno anche la sempre pittoresca Bethanie Mattek, con tanto di capelli viola per l'occasione: l'americana, che non possa mai inosservata a ogni torno per il suo look stravagante, piega al primo turno la francese Mathilde Johansson.

Il ruggito di Rafa, Gulbis stop - Nel tabellone maschile, facile esordio per un Rafa Nadal uscito in forma strepitosa dai tornei di preparazione allo Us Open. Toronto e Cincinnati nel suo carniere, sulla superficie che meno si sposa al suo tipo di gioco. Ma il mancino di Manacor è al momento un rullo compressore e l'americano Harrison non può far altro che firmare la resa sul 6-4, 6-2, 6-2 in favore di Nadal. E' lui il primo dei fab Four a fare il suo ingresso in campo. Roger ci prova, ma Giovepluvio gli mette i bastoni fra le ruote: esordio rimandato di un giorno per lo svizzero, che di fronte si troverà lo sloveno Zemljia. Esordio vincente anche per Richard Gasquet, che in tre set (6-3, 6-4, 6-2) liquida un altro americano, Russell. Termina invece subito la corsa di Ernst Gulbis: il lituano, dotato di un talento smisurato al pari della sua incostanza, cede al quinto set contro Haider -Maurer; 3-6, 6-3, 1-6, 7-6, 6-4 il punteggio in favore del tennista austriaco. Avanza a tutto vapore l'Armada spagnola: detto di Rafel Nadal, passano il turno anche Ferrer (7-5, 6-3, 6-2 a Kyrgios), Bautista Agut (6-3, 6-2, 6-2 al brasiliano Bellucci) e Robredo (6-3, 6-7, 6-3, 6-2 a Matosevic). Perde invece Fernando Verdasco, che cede a Dodig in cinque set (6-3, 7-6, 1-6, 4-6, 6-3) dopo aver rimontato uno svantaggio di due set. Ma nel quinto, decisivo parziale è il croato ad avere la meglio, mentre allo spagnolo non basta il cuore e il coraggio profusi nella rimonta.

Invasione di campo - Piccolo fuoriprogramma nel match fra Robredo e Matosevic, interrotto per qualche istante causa invasione di campo da parte di... uno scoiattolo! Il roditore, dopo aver attraversato il campo di gioco, ha dribblato manco fosse Messi gli addetti che volevano prenderlo, ha saltato i tabelloni che delimitano gli spalti e si è intrufolato in mezzo agli spettatori che osservavano divertiti la scena prima di far perdere le proprie tracce. Non è la prima volta che accade un episodio del genere: già l'anno scorso, durante il match fra Benneteau e Rochus, ci fu l'invasione da parte dello scoiattolo. Evidentemente il simpatico animaletto è un amante dello sport della racchetta e delle palline giallo fluo...