Roger, se ci sei batti un colpo. E' questo il grido allarmato di tutti i tifosi e gli estimatori di Federer. Dopo la semifinale di Amburgo, dove ha ceduto al cospetto di Delbonis, sembrava che la terra amica di Gstaad, Svizzera, potesse dargli una boccata d'ossigeno in vista dei Master 1000 americani, preludio dell'ultimo appuntamento con un torneo Slam, gli US Open.
Fuoco di paglia - E invece è arrivata una sconfitta immediata, subita per mano di quel Brands (numero 55 al mondo) che una settimana fa, proprio ad Amburgo, aveva già creato qualche grattacapo a Re Roger prima di cedere le armi all'e numero 1 al mondo. E così il torneo svizzero, dove Federer vinse nel 2004, perde quindi uno dei suoi protagonisti più attesi. ma è soprattutto l'intero movimento tennistico che ora comincia a interrogarsi preoccupato su questo black out continuato da parte del fuoriclasse di Basilea, che ha brillato solo sull'erba di Halle. Un fuoco di paglia, spentosi il quale sono arrivate in rapida successione l'uscita prematura a Wimbledon (secondo turno) per mano del carneade Satkhvsky, la sconfitta di Amburgo contro Delbonis (numero 114 al mondo) e l'ultima batosta, quella di oggi contro Brands.
Sembra quinidi che nemmeno il cambio di racchetta abbia giovato allo svizzero, che in vista degli appuntamenti americani ha bisogno di recuperare il miglior stato di forma possibile, soprattutto a livello psicologico.
Le altre partite - Se il cammino di Roger Federer si interrompe al secondo turno, altri tennisti continuano il loro torneo. E' il caso del campione uscente Granollers, che nei quarti se la vedrò con l'olandese Robin Hasse, vincitore in due set di Janko Tipsarevic (6-2, 6-2). Lo spagnolo ha invece regolato l'argentino Delbonis, fresco di finale (persa contro Fognini) al torneo di Amburgo. A completare il tabellone dei quarti, le sfide fra Brands e Hanescu (che ha avuto ragione di Bautista Agut, favorito anche dal ritiro dell'iberico) e l'interessante incorcio di racchette fra l'altro beniamino di casa, satn Wawrinka, e lo spagnolo Feliciano Lopez.