La giovane e la veterana. Camila Giorgi e Flavia Pennetta. É come sempre il tennis in rosa a regalare sorrisi all'Italia della racchetta. Sulla terra di Strasburgo torna a ruggire la ventiduenne di Macerata, salita agli onori della cronaca dopo lo splendido Wimbledon dello scorso anno, con un quarto turno che ebbe del clamoroso, e piegata nei mesi successivi dalle invitanti luci della ribalta, nefaste per chi all'alba della carriera dovrebbe mettere anima e corpo nel lavoro e nell'allenamento. Difficile quando si è anche esteticamente all'altezza come Camila. Qui, in Francia, risorge e sconfigge la testa di serie n.1, n.13 del mondo, Marion Bartoli, regalando un dispiacere ai tifosi di casa. Risorge pur priva di un servizio all'altezza. 16 addirittura i doppi falli. Vince in due comodi set, 6-2 6-3 e attende al secondo turno la ragazza prodigio Eugene Bouchard, campionessa juniores di Wimbledon, solo diciassettenne. Giovani, avvenenti, forti. Il nuovo che avanza.

 

L'orgoglio non manca a Flavia Pennetta, che dopo la debacle romana, figlia di una condizione lontana dall'essere ottimale, prostrata dai ripetuti problemi fisici, si rilancia qui, superando l'ucraina Svitolina 6-2 6-4. Ora sulla strada della brindisina la spagnola Toor Flor, che, a sorpresa, ha prevalso su Daniela Hantuchova 6-3 4-6 7-6, accentuando la profonda crisi della slovacca.

 

Uomini invece di scena a Nizza e Dusseldorf. Fabio Fognini svogliato regala il primo set a Cecchinato (prima volta per lui nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore) nell'inedito derby azzurro, prima di uscire alla distanza e vincere i due successivi parziali 6-1 6-2. Interessante il prossimo confronto con il redivivo Monfils. Il francese di colore, quest'anno limitato dai fastidi alla schiena è uscito trionfante dalla combattuta sfida col colombiano Giraldo (4-6 6-3 6-3). Fuori Paolino Lorenzi, travolto 6-3 6-1 da Ruffin. Con Seppi eliminato al primo turno, l'Ital-tennis si aggrappa al solo Fognini.

 

Sorprese anche in Germania. Troicki fatica e non poco per piegare Russel (3-6 6-3 6-4), mentre Davydenko lascia strada allo sloveno Bedene (3-6 6-4 6-3), e Korolev e Goffin sono costretti alla resa da Sijsling e Zemlja.

 

Non solo campo. La notizia più importante arriva dall'infermeria. I problemi accusati al foro, impediranno a Andy Murray, n.2 del mondo, di prendere parte al secondo torneo del Grande Slam, il Roland Garros. La terra parigina resta quindi amara per il britannico, vittima di un mal di schiena che già nel 2012 lo aveva costretto ad alcuni importanti forfait.