Un'ora e venticinque minuti di grande tennis: da una parte Roger Federer, per molti semplicemente il Tennis e per cui palpitavano i quasi ottomila cuori convenuti al centrale (compresi quelli di Leggende del calibro di Nicola Pietrangeli e Manuel Santana), dall'altra il giovane rampante Jerzi Janowicz, accompagnato dai canti incessanti di uno sparuto e rumoroso gruppetto di tifosi polacchi che hano provato a spingerlo nella sua impresa più grande, la sfida a The King. Una sfida che il giraffone di Lodz ha giocato alla pari, sciorinando un tennis fatto non solo di bordate a oltre 230 Km/h che han piegato spesso le mani allo svizzero (oppure tramutatisi in ace) e seminato il terrore fra i giudici di linea, ma anche e soprattutto di colpi sopraffini e soluzioni coraggiose che spesso lo hanno premiato. Finisce 6-4, 7-6, finisce con il Centrale del Foro Italico che pare il Sankt jakob di Basilea, in un tripudio di bandiere svizzere che sventolano acclamando l'eroe.

Roger cinico - Si comincia tardi a giocare, ben oltre le dieci. Azarenka e Stosur hanno infatti aperto la sessione serale sul centrale rubando la scena a quello che sarebbe dovuto essere il match che vedeva impegnata Sara Errani contro Maria Sharapova (che però ha dato forfait lasciando via libera alla nostra giocatrice). Del match fra l'australiana e la bielorussa diremo a parte, perchè ora la scena è tutta per Federer e il polacco Janowicz, che per regalarsi la sifda con lo svizzero ha fatto lo scalpo ai francesi Tsonga e Gasquet. Il primo set è di sostanziale equilibrio, con un botta e risposta fra i due giocatori e un copione che si è pressoche ripetuto uguale fino al break decisivo di Federer sul 5-4: lo svizzero provava a scappare, il polacco rinveniva a colpi di prime devastanti, che si tramutavano in ace o in palle ingestibili per lo svizzero. Come detto, sul punteggio di 5-4 Federer arriva il momento decisivo del match: Janowicz serve per rimanere nel set, ma nel momento decisivo perde la freddezza e concede allo svizzero la prima palla break del set. E' qui che emerge tutta la classe e l'esperienza di Roger, che non si fa pregare e chiude sul 6-4.

Inesperienza - La seconda frazione si apre subito col botto: è infatti Janowicz a fare il break e a condurre le danze. Diminuisce la percentuale delle prime, ma aumenta quella delle seconde per il polacco, che anche dopo l'errore nella prima battua, continua a scagliare missili terra-terra dalle parti dello svizzero. Il quale, dal canto suo, non si fa certo pregare, perchè a fine partita il computo degli aces dirà 11 per lo svizzero, a cui va aggiunta una percentuale di efficacia della prima pari al 76%. Come nel primo set però, il polacco si perde nel momento decisivo: al momento di servire per il set infatti, Janowicz cede ancora all'inesperienza e concede il controbreak allo svizzero, con il Centrale che esplode in un boato di gioia, perchè ormai ha intuito che la strada per Federer si è fatta in discesa. Contro il polacco giocano infatti la stanchezza per le maratone coi francesi e un dolore al gomito destro: tuttavia, prima di arrendersi nettamente al tie-break (7-2), lotta con tutte le sue forze per guadagnarselo, impattando sul 6 pari. Il tie break però non ha storia e Roger stacca il pass per la semifinale contro Paire.

Vika per Sara - Sarà Vika Azarenka ad affrontare Sara Errani nella seconda semifinale del torne femminile. La bielorussa si è sbarazzata non senza difficoltà dell'australiana Sam Stosur, giocatrice capace di grandi giocate come di clamorosi black out. Una partita difficile quella di domani per Saretta, anche se la Azarenka di stasera non è apparsa quella giocatrice irresistibile, l'unica capace di fermare Serena Williams in questa stagione. Certo, la potenza è tutta dalla parte di Vika, ma sarebbe folle dare per persa in partenza questa partita.

Programma semifinali

h 12.00: Serena Williams - Halep

h 14.00: Sara Errani - Viktoria Azarenka

h 16.00: Nadal - Berdych

h 20.00: Federer - B.Paire