La semifinale più attesa era certamente quella tra il tedesco Tommy Haas e il croato Ivan Dodig. Tredici anni dopo la sconfitta in finale qui, a Monaco, nel Bmw Open, contro Squillari, altra chance per il ritrovato trentacinquenne di giungere all'ultimo atto. Sulla sua strada non un ostacolo semplice. Il n.56 Atp, in stato di grazia qui, è uscito indenne da un tabellone infido, che ha posto sulla sua strada gente come Davydenko, Cilic, Dolgopolov. Gente da prendere con le molle. Prevale il più forte, prevale Tommy Haas, in due set, con tre break. Novanta minuti per chiudere 6-4 6-3.
“Sono felice. Tredici anni sono un tempo lunghissimo. Vorrei fare un passo avanti e vincere il titolo qui. Questo è il mio obbiettivo. Ho avuto una settimana davvero buona, ho battuto ottimi giocatori. Giocare davanti al pubblico di Monaco, in uno stadio gremito e uscire vincitore, è straordinario.” Queste le parole del tedesco. Dodig cede ancora, come a Delray Beach, pochi mesi fa. Ancor più nettamente.
In una finale tutta di marca teutonica, lo sfidante del talento di Amburgo sarà Philippe Kohlschreiber, che in una sfida eterna ha prevalso sul connazionale Brands, giustiziere di Tipsarevic nei quarti.6-7 6-3 7-6 in più di due ore.
“Tutto questo è fantastico per il tennis tedesco. L'anno scorso abbiamo giocato bene in tutti i tornei di casa e quest'anno stiamo facendo ancora meglio.” Sempre Tommy Haas, a un passo dal quattordicesimo titolo, lui che per classe e colpi ne avrebbe meritati parecchi di più.