Vince Maria Sharapova, in una partita dai mille risvolti. La russa gioca un gran primo set, dominato ben oltre il 6-3 finale, poi ha, come di consueto ormai, un calo pesante nel secondo, dove la Kerber prende coraggio e allunga fino al 2-0 del terzo. Qui si risveglia la fuoriclasse siberiana. L'orgoglio e il talento la tolgono da insidiose sabbie mobili e la portano in finale. Ancora una volta sulla terra rossa. Applausi anche alla tedesca, bella solo a tratti e spesso in balia di un'avversaria superiore, ma non sempre precisa. L'ultimo passaggio a vuoto sul 5-5 del parziale decisivo costa caro ad Angelique, che ancora una volta deve cedere il passo a Maria.

 

Maria Sharapova contro Angelique Kerber per un posto in finale a Stoccarda. Non un torneo facile per la russa finora. Costretta al terzo set sia dalla ceca Safarova, che dalla serba Ivanovic. Quattro finora i precedenti, tre a uno in favore della siberiana. Solo uno sulla terra rossa, lo scorso anno a Roma. Fu trionfo di Maria, che poi si aggiudicò il torneo in finale superando Na Li. Interessante la metamorfosi della russa, balzata agli onori della cronaca dopo il trionfo, giovanissima, a Wimbledon e sempre ritenuta più adatta alle superfici veloci. Dal 2010 in poi solo due tornei sul cemento, Cincinnati e Indian Wells, quest'anno, a fronte di cinque sulla terra, tra cui anche il prestigioso Roland Garros.

 

L'inizio è subito di marca Sharapova. Si procura una palla break e strappa subito il servizio alla tedesca. Detta i ritmi rispondendo in maniera efficace e anche nei turni di battuta domina il gioco. Fa tutto lei. Vincenti ed errori. La Kerber è in balia della sua avversaria, incapace di reagire. Netta la differenza soprattutto sulla seconda di servizio. La siberiana riesce a far male, sfondando con dritto e rovescio, mentre Angelique non trova contromisure. Sul 5-3 il secondo momento chiave. Due set point per Maria, annullati col servizio, ma non basta. Perché al quarto tentativo arriva il secondo break. Questo decisivo. 6-3 Sharapova, primo set.

 

Sembra in discesa la strada verso la finale e invece arriva la reazione della tedesca. Cresce il tennis della Kerber, scende di intensità la Sharapova. Cede il servizio dopo un game combattuto la n.2 del seeding, prova a reagire salendo 0-30 sul servizio della testa di serie n.3 di questo torneo, ma il nastro parla tedesco e con un po' di fortuna è 3-1 Kerber. Bravissima la tedesca a mettere pressione all'avversaria, sfruttandone il passaggio a vuoto. Arriva anche un doppio fallo pesante, seguito da un errore di rovescio, che significa 4-1, doppio break e fa da preludio al 6-2 finale. Ancora una volta al terzo set Maria Sharapova.

 

Mentalmente fuori dal match la russa. Nel gioco d'apertura del parziale decisivo commette due doppi falli e cede subito il turno di battuta. Va sotto 2-0, ma qui dimostra di essere campionessa vera. Tiene soffrendo il servizio, poi si procura una palla del contro-break con un dritto meraviglioso e in un amen è nuovamente avanti 3-2. Incontro nuovamente in equilibrio. Game tiratissimo anche il sesto. Kerber velocemente sul 40-0. Rimontata da Maria, che d'incanto ritrova potenza e profondità. La tedesca salva una palla break col servizio, ma ne deve concedere un'altra sul devastante rovescio incrociato della n.1 di questo Master. Ancora una volta si aggrappa alla battuta. E alla fine è 3-3. Grande cuore di Angelique che risponde alla veemente reazione della russa. Non basta però. Perché sul 4-3 arrivano altre due chance, complice qualche errore di troppo della tedesca. La seconda di servizio è troppo morbida e Sharapova punisce col dritto, portandosi 5-3, con la possibilità di chiudere la contesa. Finita? Assolutamente no. Break a zero, con quattro vincenti, uno più bello dell'altro. Che semifinale qui a Stoccarda! Si arriva fino al 5-5. Poi l'ultimo strappo. Quello definitivo. Otto punti consecutivi di Maria Sharapova che chiude 7-5 e vola all'ultimo atto.