Una prestazione ed un risultato incredibile. Lo stesso Fabio Fognini stenta a crederci: dopo il suo exploit qui al Monte-Carlo Rolex Masters e la sua vittoria contro lo stesso - all'epoca non ancora una delle figure più in mostra del circuito - Tomas Berdych in 3 set al primo turno, ben 4 anni dopo il nostro Fabio si ripete, stavolta superando gli ottavi di finale in maniera molto convincente.

Prima l'eliminazione del connazionale ai piani più alti del ranking, Andreas Seppi - n.18 ATP - poi la lotta con il qualificato Albert Ramos e ora quello che finalmente sembra avere il sapore della rivalsa ma allo stesso tempo della maturità per il ligure, un giocatore troppo spesso sprecone e nervoso seppur dotato di un talento manifesto che fa invidia ai più e che lo rende frequentemente oggetto di critiche e scetticismi molto pesanti.

Nell'assolata mattinata della parte più glamour del Principato di Monaco sono molti i tifosi accorsi proprio dalla vicina Liguria per sostenere il loro beniamino contro uno dei giganti dell'odierno tennis internazionale maschile: il primo set è caratterizzato da un equilibrio apparente, il Nostro tiene sempre il suo turno di battuta mentre il ceco, complice una prima di servizio particolarmente precaria, si limita a tenere il passo fino al momento critico del 4-4; entrambi i giocatori sono nervosi, Fabio ha ricevuto un warning per il timing (Ndr. Limite di 25sec tra un punto e l'altro) non rispettato alla risposta e Berdych cerca come può di togliersi d'impaccio. Non solo arriva il break ma l'italiano chiude il parziale con un'autorità degna del Top10 che ha di fronte, 40-0 e ciliegina con un sonoro ace, 6-4.

La ripresa di gioco e il resto della partita sono circondati di un'aura quasi surreale, tutto va filato come dovrebbe andare e sinceramente si fa fatica a credere alla classifica reale dei due giocatori per il modo in cui stanno in campo. Dopo il primo break subìto Berdych si appella alla regola del timing per istigare il giudice di sedia ad un penalty point quasi come fosse un cadetto all'ultima spiaggia. Il ceco perde totalmente la testa, Fabio è bravo a non abbassare la guardia davanti un tennista che più volte ha rimontato dei match incredibili quest'anno - chiedere a Roger Federer per conferma - e con calma e fermezza impacchetta e porta a casa il secondo set e i quarti di finale, 6-2.

Fabio Fognini b. Tomas Berdych 6-4, 6-2.
 

Fabio aspetta il vincente tra Cilic e Gasquet, un match abbordabilissimo che ancora una volta rappresenterà l'occasione d'oro per prendersi un posto nella classifica che conta per l'azzurro.