Dopo Nadal, arriva Djokovic. I grandi rispondono presente, in attesa di Andy Murray. Il serbo concede il primo set, testando una caviglia, non ancora messa alla prova seriamente in allenamento, prima di emergere dominante nel secondo atto. Youzhny crolla sotto ai colpi del n.1 Atp e cede di schianto. Non basta un sussulto nell'ultimo parziale al russo, rimesso in partita da un calo mentale di Nole. Finisce 4-6 6-1 6-4. Anche a MonteCarlo bisognerà fare i conti con Djoko. Oggi solo a sprazzi padrone del campo, ma sempre più in confidenza dopo i problemi dell'ultimo periodo.

 

Il n.1 c'è. Questa la notizia più importante. Nole Djokovic scioglie le riserve della vigilia e scende in campo. Il due volte finalista qui a MonteCarlo, battuto in entrambi i casi da Rafa Nadal, affronta il talentuoso russo Youzhny, in grado di batterlo tre volte in sette precedenti. Un inedito Djoko-Youzhny sulla terra rossa,. I dubbi riguardano ovviamente la condizione fisica del serbo, infortunatosi in Davis, durante il match con Querrey, vinto comunque in quattro set. “Ho una buona notizia. Giocherò a MonteCarlo. Sono entusiasta, negli ultimi 6-7 giorni ho fatto tutto quanto in mio potere per recuperare. La caviglia è in condizioni abbastanza buone, spero di poter svolgere al meglio il mio compito e ovviamente di vincere. Grazie a tutti per avermi supportato.” Queste le parole del leader Atp, rilasciate sui social network, a testimonianza di una ritrovata integrità fisica.

 

Non parte benissimo Djokovic. Doppio fallo, errori di dritto e di rovescio e break in apertura di Youzhny. Il russo risale da 0-30 col servizio e chiude con uno splendido attacco di dritto, seguito da puntuale volèe per il 2-0. Malissimo il serbo. Sbaglia il servizio, si fa infilare da un grande passante di rovescio e cede ancora le armi. 3-0. Non è ancora il vero Nole. Il n.1 del ranking prova a sbloccarsi al quinto gioco, ma il set, sotto di due break appare compromesso. I campioni non si battono così facilmente però e arriva la reazione. Djokovic tiene il servizio, gioca da padrone su quello del russo (fenomenale l'ultimo scambio) e ritorna sotto. 5-3. Ma niente da fare. 6-4 per l'ex n.8 del mondo nel primo parziale, nonostante qualche regalo nell'ultimo turno di battuta.

 

Altra storia l'inizio del secondo set. Ufficialmente nel match il serbo. Fatica Youzhny. Ma salva diverse palle break e mantiene in equilibrio il punteggio, uscendo da una situazione delicatissima. Come previsto la partita gira. E infatti al quarto gioco arriva l'allungo del serbo, che non concede più nulla. Metamorfosi totale. Conscio ormai di poter spingere a piacimento Nole vola fino al 6-1, respingendo qualsiasi assalto di Youzhny. Esulta e infiamma il pubblico, che ora riconosce Djokovic.

 

Da qui è una lunga cavalcata, perché non sembra avere le giuste contromosse Youznhy, che infatti va subito sotto di un break anche nel terzo e decisivo set. Prova a restare aggrappato alla partita il russo, grazie a un meraviglioso rovescio, da anni marchio di fabbrica di un atleta discontinuo, ma dall'indubbio talento. Djokovic perde per un attimo il controllo, discute con l'arbitro, si lamenta del rumoroso pubblico e concede all'avversario il rientro nel set. 3-3. Il settimo gioco è spettacolo puro. Palla break Nole annullata da un punto straordinario di Youzhny. Il più bello dell'incontro. Ne annulla altre due e torna avanti dopo un'infinità. 4-3. Game pazzesco. Qui però paga lo sforzo e concede subito la replica al serbo. Djokovic ne approfitta e chiude 6-4 con qualche brivido di troppo.

 

Altri risultati di giornata. Berdych supera Granollers in due set, 7-5 6-4, soffrendo soprattutto nel secondo set, nel quale il ceco è stato costretto a recuperare un break allo spagnolo. Il cannoniere canadese Milos Raonic abbandona il torneo, sconfitto al tie break del terzo set dal finlandese Nieminen. Fuori a sorpresa la testa di serie n.10 Almagro, dominato da Melzer (6-4 6-2), mentre prosegue senza intoppi la marcia di Wawrinka e Cilic.