1-1 era il risultato pronosticato e 1-1 è il risultato dopo la prima giornata dei quarti di finale sul cemento indoor della Thunderbird Arena di Vancouver. Le emozioni forti non sono però mancate con Seppi capace di avere la meglio sul giovane Pospisil solo dopo 3 ore e 15 minuti e dopo aver recuperato ben 2 set di svantaggio e con Fognini che deve arrendersi al più quotato Raonic ma dopo avergli tenuto testa per tutto il match. La palla passa ora al doppio che potrebbe essere l'ago della bilancia di questa sfida estremamente equilibrata.
SEPPI - POSPISIL - I precedenti tra Seppi e Pospisil erano di una vittoria per parte e l'equilibrio dell'H2H si è riflesso in campo molto di più della abissale differenza di ranking (Seppi n.18, Pospisil n.140). La sorpresa in Davis è poi sempre dietro l'angolo e la consapevolezza di non poter sbagliare manda Andreas in campo molto contratto. Il break in apertura sembra poter sciogliere l'azzurro che, invece, restituisce la battuta con 4 errori gratuiti. Il canadese non è molto preciso al servizio ma l'azzurro non riesce ad approfittarne e nel settimo gioco fallisce una palla che lo avrebbe proiettato nuovamente avanti di un break. Adesso, Pospisil acquista fiducia al servizio e trova qualche aces che tiene Seppi a debita distanza. Il set sembra scorrere agevolmente verso il tie-break quando nel dodicesimo game Seppi cala la tensione emotiva sul 40-15 e con un doppio fallo, un dritto da metà campo in rete e un altro gratuito, concede la possibilità al canadese di avere la palla del set. Sul set-point Pospisil trova una volè di pregevole fattura al termine di un bellissimo scambio, unico lampo in un set tecnicamente povero.
Il set perso sembra aver colpito psicologicamente Andreas che nel secondo game concede un'altra palla break all'avversario che fortunatamente non ne approfitta. Nel terzo game è Seppi ad avere ben 3 chance per salire a condurre ma Pospisil annulla con molta autorità. Adesso le occasioni non sfruttate cominciano ad essere troppe con 8 palle break a disposizione e solamente una sfruttata. Il canadese gioca bene al servizio e il set scorre, come il primo, verso il tie-break finchè nel decimo game l'azzurro non combina un'altra frittata: un doppio fallo e due grauiti portano il canadese 15-40. Basta la prima occasione, visto che un rovescio di Seppi si spegne in rete portando il Canada avanti 2 set a 0 dopo 1 ora e 26 minuti.
Ancora una volta ad inizio terzo set Seppi non trasforma tre palle break ma il terzo game è quello buono. L'azzurro sale finalmente a condurre nel punteggio e riesce a sciogliersi, alza il ritmo e Pospisil sembra accusare il colpo. Sul 4-2, Seppi ha la possibilità di portare a casa il doppio break ma il canadese si salva. Servendo per il set, Andreas va vicino ad un altro disastro concedendo una palla del controbreak ma, fortunatamente, il servizio lo assiste e il terzo set è in cascina.
L'avvio del quarto set è tutto di marca azzurra. Finalmente Andreas riesce a far valere la sua maggiore qualità, trova il ritmo mancato nei primo set e grazie a qualche buona soluzione di rovescio manda in tilt l'avversario. Il break arriva in apertura di set e viene raddoppiato nel nono game. 6-3 e tutto rimandato alla quinta e decisiva frazione con l'inerzia del match tutto dalla parte dell'Italia.
Pospisil cerca di caricarsi con qualche servizio buono in apertura di set ma soffre terribilmente la profondità del dritto di Andreas. Il break arriva già nel quarto game e avanti 3-1 Andreas non sbaglia più nulla al servizio centrando una clamorosa rimonta che manda l'Italia avanti di un punto.
Non è la prima volta che Seppi ci regala una rimonta del genere, infatti, nel 2005 a Torre del Greco recuperò ben due set di svantaggio a Juan Carlos Ferrero. Adesso, Andreas deve prepararsi al meglio in vista del singolare contro Raonic, con la consapevolezza che giocare come oggi di sicuro non basterà.
RAONIC - FOGNINI - Il vantaggio degli azzurri manda il canadese Milos Raonic in campo sulla sua superfice preferita con la consapevolezza di non poter concedere nulla mentre Fognini, che sa dare il meglio di sé in Davis, prova quell'impresa che manderebbe l'Italia ad un passo dalle semifinali. A mettere le cose in chiaro ci pensa il primo servizio di Raonic che supera i 220 km/h e lancia un segnale chiaro sulle possibilità in risposta del ligure. Fabio però è bravo nel sesto game a conquistarsi una palla break però prontamente annullata da un dritto del canadese. Nel game successivo, è Raonic a premere sull'accelleratore, salire 0-30 e portarsi avanti di un break. Fognini non demorde, trova qualche risposta buona ma il servizio del canadese è impenetrabile. Un break di vantaggio basta al canadese per portarsi avanti 6-4 dopo mezz'ora di gioco.
Nella seconda frazione, Raonic continua a macinare punti al servizio senza dare alcuna possibilità a Fabio di fare breccia. Fortunamente la prestazione al servizio non corrisponde a quella in risposta e nel quarto gioco non approfitta di un vantaggio di 0-40 per portarsi avanti di un break. 9 aces, 73% di prime in campo e seconde altrettanto efficaci del canadese non possono che portare al tie-break. Nell'extra gioco, sui punti con al servizio il canadese non si gioca mentre Fognini commette una distrazione fatale con un doppio fallo che consegna 7-4 la frazione all'avversario.
Il terzo set inizia con una speranza per gli azzurri, infatti, per la prima volta Raonic è penetrabile al servizio e con un doppio fallo sulla seconda palla break manda l'azzurro avanti di un break. La speranza dura fino al quarto game quando il canadese accellera in risposta e sale 15-40. Fognini si salva e trascina il game ai vantaggi, alla quarta occassione per Raonic, il ligure non può nulla e l'equilibrio è ristabilito. Il set procede adesso con regolarità sino al dodicesimo game quando il padrone di casa gioca splendidamente in risposta e sale 0-40. Fognini annulla le tre palle del match e ancora un'altra, prima di cedere le armi alla quinta occasione. 6-4 7-6 7-5 lo score finale dopo poco più di 2 ore di gioco e sfida tra Canada e Italia sull'1 a 1.