Primo anno della classe regina senza Valentino Rossi (a cui facciamo tanti auguri per la nascita di Giulietta Rossi a lui e a Francesca) che inizia nello spettacolo. Prima sessione che Binder mette a suo vantaggio nei minuti finali con un 1:54:851 e KTM che mostra quello che vale. Secondo, con 56 millesimi di ritardo, Nakagami e terzo Rins che paga 127 millesimi. Tempi poco indicativi comunque nella prima sessione.

Quarto Pol Espargaro davanti a Marquez e le due Honda HRC dimostrano una crescita davvero interessante. Sesto Morbidelli con Yamaha ufficiale in calo e settimo MIr. Solo ottavo Espargaro Aleix e la sua Aprilia, nonostante una bella prima sessione. Nono Alex Marquez e decimo Oliveira e solo undicesimo il campione del mondo Quartararo e male le Ducati. 

Nella seconda sessione, ecco le vere prove della gara: Rins vola in 1:53:432 e Suzuki che mostra di stare ripartendo alla grande e si mette dietro Marquez secondo e HRC che conferma di essere competitiva, ma Marc avere la Suzuki vicino gli evoca brutti ricordi targati Austin e il suo brutto infortunio. Terzo Mir e Honda nel panino della azzurra giapponese. 

Quarta la Ducati Pramac con Martin, autore di una bella sessione, quinto Morbidelli che sfrutta gli ultimi run per togliersi dalla paura del Q1. Sesto Miller e la Ducati ufficiale con il fresco sembra andare decisamente meglio. Settimo Aleix Espargaro e Aprilia che fatica con Vinales, ma porta una moto in Q2. Ottavo Quartararo non perfetto in queste prime sessioni e nono Pol Espargaro che avrebbe meritato sorti migliori. Chiude il Q2 momentaneo Bagnaia, il quale salva capra e cavoli e si mette in salvo al momento, ma occhio alla terza sessione in questo caso.