Pecco Bagnaia non ripete..anzi si. Quello che non ripeteva era Paganini, ma Bagnaia non è un musicista è solo una grandissimo pilota. Francesco è il futuro della MotoGp e adesso non svegliateci. Dopo Aragon, bis di Bagnaia, ma questa volta gara diversa: parte dalla pole e scappa subito via forzando il suo ritmo e dimostrando di essere lui. 

Quartararo chiude secondo e spinge, ma niente da fare: la Ducati non la prende e ora deve difendere la sua posizione di leader. Terza casella per una super Avintia e un Bastianini cattivo e con record della pista in gara in 1:32:5. Quarta casella per un ottimo Marquez che dimostra di voler tornare grande e che sta studiando per tornare il cannibale.

Quinto Mir e cade Rins e in casa Suzuki continua questo dualismo enorme. Sesto Miller che crolla di prestazione nella seconda parte di gara, dopo una prima metà perfetta. Settimo Pol e ottavo Aleix con Aprilia che rimane li a guardare la top ten.

Nono Binder e decimo Nakagami e undicesimo super Pirro. Ma adesso Pecco è il futuro della MotoGp e di una stagione che sembra essersi svegliata sul finire.