Austria è terra di Ducati e anche oggi, nonostante l'assenza del duello con Marquez, Andrea Dovizioso da Forlì firma la sua vittoria. Un primo posto che sa di rimpianto e fa alzare i dubbi sulla scelta di separarsi tra Ducati ed Andrea, ma oggi essere ducatisti è più bello.

Prova di Mir assoluta da protagonista: la Suzuki vede Rins cadere per colpa sua e si consola per una gara che poteva essere molto diversa. Terza casella per Miller: il pilota Pramac conduce una gara costante salvo poi crollare negli ultimi tre giri. Quarta casella per Binder e una KTM che trova la top ten e con un Pol Espargaro che cade per un contatto con Oliveira al limite di investigazione. 

Quinto un ottimo Rossi: Vale mette a segno una gara perfetta, la Yamaha risponde bene e fa vedere delle cose migliori. Sesta la Honda di Nakagami ancora il migliore. Settima casella per Petrucci e ottavo Quartararo che approfitta degli eventi favorevoli per rimettere in piedi una gara di grande sacrificio. Nono il rookie Lecuona e decimo un Vinales assolutamente fuori dalla gara e con la testa che sembrava quella non giusta.

Incidente da paura anche in MotoGp: Zarco taglia la strada a Morbidelli, si toccano posteriore del francese e anteriore dell'italiano. Le due moto volano nella pista e sfiorano le teste e le moto di Valentino e Vinales che devono ringraziare tutti i santi. Zarco commette l'ennesima cavolata per un pilota troppo spesso al limite e che rischiava di fare un gran casino.