E' andata in archivio, poco fa, la seconda giornata di test Formula 1 sul circuito di Barcellona. Davanti a tutti Kimi Raikkonen che, dopo una mattinata anonima, ha firmato il miglior crono grazie al tempo di 1.17.091 fatto registrare con la gomma più morbida. Oltre al miglior tempo anche 134 giri completati dell'ex pilota della Ferrari per saggiare l'affidabilità della monoposto. Secondo posto per Perez con il messicano che ha fatto segnare il proprio miglior tempo in mattinata grazie ad una Racing Point molto simile (per non dire identica) alla Mercedes W10. Terzo posto per la Renault di Ricciardo con l'australiano che è stato protagonista in mattinata con 41 giri completati. Nel pomeriggio, invece, spazio ad Ocon con il francese che ha chiuso in dodicesima posizione completando 52 tornate.

Quarto posto per Albon che ha girato tutta la giornata completando la bellezza di 134 giri. Meglio di lui, per quanto riguarda la distanza, Gasly con 147 giri a bordo della sua Alpha Tauri. La Scuderia ex Toro Rosso ha sorpreso in positivo in queste prime due giornate di test. Stesso discorso per la Williams con Russell settimo e autore di 116 tornate senza grossi problemi. Volutamente in ombra, per il secondo giorno consecutivo, la Ferrari che, a differenza della scorsa stagione, non sta cercando i titoli di giornale concentrandosi sul lavoro oscuro: sesta posizione per Vettel con il tedesco che ha concluso 73 giri mentre Leclerc, sceso in pista in mattinata, ha chiuso in ottava posizione con 49 giri completati.

A tenere banco, però, è la questione del volante mobile Mercedes: la FIA lo ha dichiarato subito regolare ma alcuni team, come la Ferrari, hanno intenzione di presentare reclamo facendo leva su due punti del regolamento della Formula 1. La novità rivoluzionaria della Mercedes ha stupito la concorrenza che sta cercando di capire i segreti della nuova mossa della Scuderia tedesca. Ottava posizione, per quanto riguarda la classifica, per Hamilton che ha completato 116 giri di cui 66 con la gomma dura senza mai fermarsi. Nelle retrovie Norris e Grosjean con il giovane pilota della McLaren che ha completato 137 giri mentre il francese della Haas si è messo tutti alla spalle con le sue 158 tornate.