Dopo la conquista dell'ottavo Mondiale in Thailandia e la vittoria in Giappone, in Australia Marquez potrebbe chiudere un trittico asiatico perfetto. Quartararo e Vinales non sembrano però d'accordo e metteranno tutto questo in pista. Nella prima sessione, domino Yamaha con il pilota spagnolo che mette a tabellino un 1:38:957, tempo che lo consegna come leader indiscusso. Seconda una Ducati con Miller, staccato di 147 millesimi e diventa la migliore delle moto italiane e Marquez chiude terzo staccato di 385 millesimi e parecchio in ritardo. Quarto tempo per Rossi e il Dottore dimostra di poter essere importante su un circuito che gli piace e che deve trovare se stesso dopo la pessima caduta in terra giapponese a quattro giri dalla fine. Quinto un ottimo Petrucci e prima Ducati ufficiale e sesto Morbidelli, il quale ritrova il feeling con la sua Petronas e la piazza davanti al compagno Quartararo, settima casella per lui. Ottave e none le due KTM con Pol Espargaro e Oliveira, con il portoghese in versione Moto2 dello scorso anno. Solo decimo Dovizioso, davvero lontano dalle prime posizioni. Nella seconda sessione, Vinales si migliora ulteriormente e strappa, per la seconda consecutiva volta, la prima casella in 1:28:824. Migliora nettamente Dovizioso: seconda casella, ma in ritardo di 496 millesimi e terzo Cruchtlow di mezzo secondo in ritardo, ma nettamente in salita su un circuito che lo ha visto spesso protagonista. Quarto Petrucci: le due Ducati ufficiali dimostrano di essere in netto miglioramento e che si potrebbero regalare una bella gara. Quinto Miller e terzetto italiano di moto non male da far svegliare all'alba il tifoso della moto rossa. Sesto Marquez in netto calo, ma sembra solo tattica e settimo Rossi: il 46 torna meritatamente in Q2 e adesso rimane da provare a centrare quanto meno il podio, ma rimane una impresa difficile. Ottava la Suzuki di Rins, molto migliorata dalla prima sessione opaca, nono Morbidelli e decimo Aleix Espargaro sull'Aprilia e quarta moto tricolore nelle prime dieci posizioni. Continua la crisi per Lorenzo: il pilota spagnolo aveva lamentato dopo il Giappone che la Honda favorisse Marquez in maniera netta e decisa, ma ha ammesso che gli farà da spalla un altro anno e la domanda sorge spontanea: e allora di cosa ti lamenti, Jorge? In attesa di risposte, godiamoci la tappa sul mare e all'alba italiana di Australia.

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