Dopo la sessione cancellata di prime libere della mattina per un tombino saltato dall'asfalto di Baku, rischiando di far male ad un pilota della Williams e che apre il tema della sicurezza sulle piste cittadine ( e bisognerà rispondere a questo inconveniente nel 2019 e nella ricerca della sicurezza dei circuiti, troppe volte assente), le seconde libere ci consegnano una Ferrari versione turbo con LeClerc che si piazza davanti a tutti con il tempo di 1:42:872. Prima fila tutta rossa, almeno in questa sessione, con Vettel che si piazza secondo a 324 millesimi di ritardo. Prestazione ruggente della Ferrari, la quale dimostra un buonissimo passo gara nella stessa ora in cui dovrebbe disputarsi la gara stessa. La Mercedes di Hamilton chiude terza, ma fa specie il distacco di 669 millesimi, importante se si considerano i precedenti circuiti. Quarta la Red Bull di un Verstappen da tenere d'occhio, un pilota che su questa pista si esalta e non è nuovo a mini incidenti e sarebbe meglio non averlo proprio dietro in pista. Quinto un Bottas in grande difficoltà, ma si sa la Mercedes il venerdì difficilmente scopre le sue carte. Sesto un ottimo Kvyat, il quale porta la Toro Rosso in una posizione di rilievo e che dimostra di sentire aria di casa. Settima la McLaren di Sainz e nono un ottimo Gasly, il quale dimostra di stare assolutamente imparando in fretta. Ottavo Albon con la Toro Rosso che piazza due monoposto nelle prime dieci e decimo la McLaren di Norris. Dodicesimo  il nostro Giovinazzi con l'Alfa Romeo, per la prima volta in stagione, meglio del compagno di squadra esperto Raikkonen. Crisi Renault e di Ricciardo che continua ancora. Domani, occhio alle terze libere che ci diranno meglio le reali possibili qualifiche.