La stagione di Lewis Hamilton è cominciata con il secondo posto in Australia. Il cinque volte campione del mondo, autore della pole, non è riuscito a tener testa al compagno di squadra a causa di un problema al fondo della sua vettura. L'inglese ha analizzato meglio la situazione davanti ai microfoni: "Abbiamo visto il calo di performance dal giro 4 del Gran Premio d'Australia. C'è chi ha parlato di un danno creato da un cordolo, ma non ho guidato sui cordoli più di quanto non facessi in passato. Dunque più facilmente è stato un detrito, o qualche detrito perso da qualche altra monoposto. Potrebbe essere stato quello, ma è un gioco a indovinare. Non ho fatto errori o larghi al di fuori della pista che possano aver causato la rottura. Ma certamente è stato un qualcosa che ci ha fatto perdere tanta performance".

L'inglese ha poi proseguito spiegando meglio l'accaduto: "Gli ingegneri si preoccupano a volte, perché non sanno cosa sta succedendo. Ad esempio in Australia non avevano capito che nell'ultima fase di gara stavo salvando le gomme. Pensavano che fossi fuori ritmo, così come credo lo pensassero anche molti spettatori. Ma stavo solo risparmiando le gomme, il carburante, per essere sicuro di poter poi spingere fino alla fine. Era tutto quello che dovevo fare per assicurarmi di chiudere in seconda posizione. Non ho potuto fare di più per fare meglio e non potevo però fare altrimenti per rimanere nella posizione che poi ho conquistato".