Melbourne si chiude consegnandoci una gara davvero senza alcuna emozione, neanche dopo le soste. La vince Bottas in controllo dalla partenza, dove brucia il suo compagno di squadra e colleziona una serie di giri veloci. Il finlandese guida veramente bene, senza nemmeno una sbavatura, arrivando a mettere a segno una serie di giri veloci (da quest'anno il giro veloce in gara è un punto in più) e se vinci la soddisfazione è doppia. Bottas conduce la sua gara perfetta, la Mercedes lo aiuta nella strategia e stacca il compagno Hamilton di venti secondi e il campione del mondo deve accontentarsi della seconda posizione ed è sembrato non avercene nemmeno per provare a puntare al gradino più alto del podio.

Terzo Verstappen con una gara non da matto, anzi la controlla e supera Vettel, il quale chiude quarto, a pochi giri dalla fine, ingaggiando poi duello con Hamilton stesso fino al traguardo. Ferrari male con il tedesco quarto e LeClerc quinto. Macchina davvero in difficoltà, senza passo gara e, ieri nel post qualifica, Binotto è sembrato profetico nell'ammettere che qualche cosa non andava su questa pista. I processi alla macchina e alla strategia non sono da fare nella prima gara della stagione, ma dopo questa alba mondiale qualcosa andrà rivisto in casa della Rossa.

Sesto posto di una buonissima Haas con Magnussen, esordio migliorato rispetto allo scorso anno quando si ritirano con entrambe le monoposto. Ottavo Raikkonen con la sua Alfa Romeo e ci piace sottolinearlo per un pilota veterano, ma con ennesima gara da incorniciare. Nono Stroll con la ex Force India, mentre decimo Kvyat con una Toro Rosso davvero convincente come la abbiamo ammirata poche volte. Ricciardo costretto al ritiro nella sua prima in Renault nel circuito di casa, dopo una partenza dove ha perso ala anteriore da solo, senza alcun tipo di contatto. Mc Laren del post Alonso con Norris che ha confezionato una bella prestazione, mentre continuano problemi per Sainz con la rottura del motore. Bella prova di Gasly da sottolineare, pessimo Perez. Siamo solo all'inizio della stagione, ma la Mercedes comincia a fare paura con questa doppietta senza storia.