Un weekend SBK nel nome della Spagna e di un Bautista straordinario. Il pilota spagnolo, nel caldo torrido della terra australiana, mette a referto una bellissima pole in gara due, parte bene resistendo a un timido attacco del duo verde Kawasaki e comanda la gara, frantumando il record della pista fatto da lui stesso in gara uno e abbassandolo a 1'30''573.

Bautista dimostra un enorme talento, un campione e un pilota che dimostra di poter competere come assoluto protagonista nella SBK di quest'anno e di candidarsi ad ipotetico campione del mondo in corsa. La sua guida non si snatura, le sue traiettorie rimangono perfette ed eccezionali, degne del Marquez della MotoGp. Il pilota spagnolo dimostra una Ducati Aruba assolutamente in grado di competere. Dietro di lui, staccato di quasi venti secondi, il campione del mondo Rea, protagonista di un bellissimo ultimo giro in cui ha dato il colpo finale ai suoi inseguitori e bissando l'argento di gara uno. Terzo Haslam, il quale lotta fino alla fine con il compagno di team, ma si deve arrendere trovando i primi punti della stagione, dopo la caduta di ieri. Ottimo quarto posto della Yamaha ufficiale di Van Der Mark, autore di una rimonta pazzesca e di un bellissimo duello con Melandri, che crolla nel finale chiudendo sesto, beffato da Alex Lowes quinto al fotofinish. Settimo un ottimo Davies, molto migliorato dalla gara di ieri e capace di confezionare una bella prestazione di pilota.

Ottavo posto ottimo di Cortese in un weekend non perfetto, nono e in risalita netta Laverty, finalmente visto ai suoi livelli e buon decimo posto di Camier, anche lui caduto ieri. Crolla Sykes solo tredicesimo, problema meccanico per il nostro Rinaldi e caduta di Delbianco davvero brutta, ma senza conseguenze. Il primo GP è acqua passata, ma lo spettacolo dell'altra faccia del motociclismo promette davvero spettacolo.