Il Gran Premio d'Italia ha lasciato con l'amaro in bocca la Ferrari e, in particolare, Sebastian Vettel che ha perso tredici punti nei confronti di Hamilton. Seconda posizione per il tedesco della Ferrari che ha sette gare a disposizione per superare l'inglese. Nel weekend c'è il Gran Premio di Singapore, la prima di sette finali: "Alla fine della stagione si sommano tutti i tuoi punti conquistati e a posteriori capisci quali erano le gare in cui c’era potenziale per vincere e quali no. Non possiamo cambiare ciò che è stato, ma possiamo cambiare ciò che ci aspetta, quindi al momento siamo totalmente focalizzati sulla gara che ci aspetti qui a Singapore, e se saremo in grado di vincere, proveremo ovviamente a farlo, è ciò che vogliamo".
In settimana è arrivato l'annuncio della Ferrari con Leclerc che si vestirà di rosso a partire dalla prossima stagione. Vettel lo accoglie così: "E' sempre un cambiamento quando arriva un nuovo pilota nel team, ma ad essere sinceri in questo momento non cambia nulla, sono più concentrato sulle prossime gare da affrontare piuttosto che sul prossimo anno. Indubbiamente è una grande opportunità per lui, è da diverso tempo nel programma junior della squadra, quindi è bello vedere che abbia completato un bel percorso. È un bravo ragazzo e spero che si integri bene. Sono sicuro che tutti gli daranno una mano". E su Raikkonen dichiara: "Ci sono cose che si possono esprimere in numeri, in risultati, altre invece no. La cosa più importante con il proprio compagno di squadra è il rispetto che si ha reciprocamente. Non ci sono state ‘cazzate’ tra noi, sin dall'inizio, e credo che sarà così fino alla fine. Come ho detto è una grande occasione per Charles, ma sono anche triste nel pensare che Kimi non sarà più nel box. Andiamo molto d'accordo e ci rispettiamo".
Il tedesco della Ferrari, da qui alla fine, dovrà rasentare la perfezione per battere Lewis Hamilton ma Seb rilancia: "Credo che il mio più grande nemico sia me stesso, abbiamo una grande macchina, ed abbiamo tutte le possibilità far bene. Lewis è il leader in questo momento, è lui il più avanti e lui è il pilota da battere, ma penso che abbiamo tutte le possibilità per giocarci le nostre chance. Abbiamo ancora ottime possibilità di far bene, e come ho detto, saremo noi il nostro primo nemico e non lui, inteso come pilota, o loro come squadra. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi, e se lo facciamo al meglio, abbiamo buone possibilità di fare bene e di vincere le gare che restano in calendario".
Sugli errori commessi in questa stagione dichiara: "Ovviamente non sono contento, ma se penso al giorno e al momento in cui è stato commesso un errore è una storia diversa. Penso che sia normale quando si disputano molte gare che qualcosa non vada nel verso giusto, c’è sempre qualcosa che avresti potuto fare in modo differente, in modo migliore. Ci sono anche altre gare in cui non avremmo dovuto fare molto bene ed invece abbiamo ottenuto ottimi risultati. Di sicuro la gara peggiore è stata il GP di Germania. Ora la cosa più importante è che so cosa è successo, e posso spiegarlo, poi ognuno è libero di avere le proprie opinioni su quello che è accaduto. Avrei voluto vincere in Germania, ma non voglio concentrarmi su cosa avrebbe potuto essere ed invece non è stato".
Infine un ritorno al recente passato con l'amaro quarto posto nel Gran Premio d'Italia: "Sono ovviamente deluso. Se inizi una gara partendo dalla prima fila e dopo un paio di curve ti ritrovi nei problemi non è una buona notizia. Dopo quanto è accaduto è stato comunque positivo essere tornato in zona punti, ma ovviamente la delusione è stata molta. Poi realizzi che non puoi far nulla per cambiare quanto accaduto, non ha molto senso continuare a ripensare all'accaduto, ma al contrario è giusto investire tutte le energie per preparare al meglio questo weekend", chiude così Vettel.