Ennesimo weekend solido da parte di Lewis Hamilton. Il campione mondiale in Belgio infatti ha ottenuto il massimo possibile. Troppo più forti a Spa Vettel e la Ferrari, l'inglese della Mercedes è rimasto in scia fino a metà gara poi si è accontentato. Meriterebbe il 10 in pagella se evitasse le frasi da vittima, è vero che la Ferrari ha il pacchetto migliore, ma il divario tra le due vetture non è così ampio come Lewis vorrebbe far apparire. E lui è un combattente nato, la rimonta mondiale di Seb sarà durissima, nonostante molti addetti ai lavori indichino il tedesco come favorito nella corsa al titolo.
In Belgio Hamilton ha fatto la solita magia sotto la pioggia, forse favorito dalla sua vettura che essendo più carica aerodinamicamente va meglio sul bagnato, ha pur sempre rifilato sette decimi a Vettel. Ieri invece non ha potuto far nulla: al via ha tenuto il primo posto, ma anche senza DRS Seb lo ha sorpassato senza problemi sul rettilineo dopo Raidillon, grazie ad una miglior trazione mostrata dalla Rossa. Hamilton è rimasto sempre intorno ai tre secondi di distanza e ha provato l'undercut. Niente da fare però, e dopo la sosta ha capito che non c'era niente da fare, così ha risparmiato il motore e si è preso il secondo posto. Utile a tenere Vettel a 17 punti di distanza, un vantaggio da gestire nelle 8 gare che restano. Questa differenza è data dal rendimento quasi perfetto di Hamilton, che diversamente dal tedesco per ora non ha commesso nessun errore.
Adesso c'è Monza, un'opportunità incredibile per Seb e la Ferrari per accorciare ulteriormente in classifica, una possibilità di rivincita a "casa loro" per Lewis. Che spera di tornare ad avere tra le mani la macchina più veloce del mondiale, chissà se ieri guardando la Ferrari al termine della gara gli sia venuta improvvisamente voglia di vestirsi di rosso tra qualche anno.