Fa festa Lewis Hamilton. Fa festa la Mercedes tutta, che torna a casa dal weekend dell'Hungaroring con una vittoria insperata non più tardi di 50 ore fa. L'inglese riesce a tenere a bada il ritorno di Vettel, che sembrava a metà gara riuscire a trovare il guizzo giusto per ribaltare le gerarchie. Sesta vittoria in Ungheria per il pilota inglese, il quale tiene alle spalle il rivale per il Mondiale, costretto ad abdicare al successo a causa del troppo tempo perso per superare alcuni doppiaggi e per un errore dei meccanici al box. Vettel riesce nel finale, con Raikkonen alle spalle, a superare Bottas per il podio. Il tedesco della rossa riesce quantomeno a limitare i danni in ottica Mondiale, portandosi a -24.
La partenza - Tutto regolare all'avvio, con Vettel che si dimostra il più aggressivo del quartetto di testa. Bottas si limita a gestire l'attacco di Raikkonen, il quale si lascia superare all'esterno dal tedesco compagno di squadra per favorirgli la rimonta. Hamilton, forte della prima posizione e di strada libera, prova ad allungare immediatamente sui diretti rivali, con un discreto ritmo ma non eccellente.
La scelta delle gomme (Ultrasoft per i primi tre, Soft per Vettel) premia i Mercedes ma penalizza il finnico della Rossa, costretto ad una gara di sacrificio in quarta posizione. Alle spalle del quartetto di testa ottimo spunto sia di Verstappen che di Gasli (rispettivamente quinto e sesto), mentre Ricciardo naufraga nelle retrovie (quindicesimo) ed Ericsson è il primo ad uscire di scena.
Il pessimo weekend di Verstappen si chiude al sesto giro, quando l'olandese è costretto al ritiro a causa di un problema di potenza alla sua vettura. La scalata del compagno di squadra in Red Bull, invece, procede senza sosta, con il sorpasso ad Alonso per l'undicesima posizione che conferma la maestria dell'australiano in staccata.
La prima tornata di soste - Il primo ad entrare ai box è Kimi Raikkonen, che rientra nel traffico e veste gomma gialla, ma alla ripresa delle ostilità è il più veloce in pista. Si ferma anche Bottas, per evitare l'undercut di Kimi, il quale tuttavia resta alle spalle del connazionale. Davanti continua ad un ritmo adesso indemoniato Lewis Hamilton, il quale nonostante il degrado della gomma Ultrasoft riesce a stampare a ripetizione giri veloci, aumentando il gap su Vettel a 9 secondi.
Attorno al venticinquesimo giro crolla la prestazione della gomma dell'inglese. Il tedesco della rossa inizia a macinare tempi e a guadagnare su entrambe i Mercedes, con il vantaggio di Hamilton che si accorcia fino a 6'. Il Campione del Mondo viene richiamato ai box al giro 25 ed opta per gomma Soft. Alle spalle dei primi quattro Ricciardo completa la sua rimonta superando Magnussen al termine di un bellissimo testa a testa per la sesta posizione e, successivamente, Gasli.
Nel ventre della gara le due rosse si dimostrano nettamente superiori con le gomme gialle alle Mercedes: Vettel aumenta il suo vantaggio fino a 15', aprendosi una discreta finestra sulla vittoria per il finale, mentre Raikkonen chiude il gap con Bottas e, al 38mo giro, piazza la stoccata del sorpasso. I doppiaggi rallentano notevolmente il tedesco della rossa, che poco prima del pit stop (al giro 40) perde qualche secondo di troppo. Non solo: ai box problemi al fissaggio dell'anteriore sinistra e Bottas che riesce a conservare la posizione su Vettel.
Il finale - La Mercedes sacrifica Bottas per placare la rimonta di Vettel: scelta che si rivela azzeccatissima, perché il ferrarista perde tantissimo e non riesce a trovare ritmo con la gomma fresca. Hamilton controlla e gestisce tranquillamente la situazione, al pari del compagno di squadra finlandese che riesce a tenere alle spalle il numero uno della Ferrari. Le gomme perdono prestazione nel finale, con Raikkonen che negli ultimi giri si unisce al trenino Bottas-Vettel ma non può inserirsi nella lotta.
Negli ultimi otto giri il tedesco della Ferrari si mette costantemente negli scarichi del finnico, arrivando ad attaccarlo nel corso del 65mo giro: il sorpasso arriva in curva 2, con il finlandese che prova a speronare il rivale nell'intento di chiudere la traiettoria, ma finisce per rovinare la sua ala anteriore e perdere podio e quarto posto, con Ricciardo che lo supera nell'ultimo giro.