Dopo il guizzo di Jorge Lorenzo nelle FP2 del venerdì, arriva lo squillo di Andrea Iannone, che nell'ultima vera sessione di prove libere - per accedere direttamente alla Q2 - sigla il miglior tempo, migliorando di un secondo il suo miglior riferimento fatto segnare ieri e fermando il cronometro sul tempo di 1'20"438. Sembrava fosse anche questa la giornata delle Ducati, con Danilo Petrucci che a meno di 3' dalla fine aveva piazzato il miglior tempo, strappando la prestazione più veloce al "King of the Ring" Marc Marquez, a lungo in testa, fino all'assalto dei minuti finali, durante i quali Danilo Petrucci - e non solo - è riuscito a scavalcarlo, con il ternano autore del riferimento di 1'20"537, a 99 millesimi dal connazionale Iannone. A completare la Top3 di sessione, il britannico del team LCR Honda, Cal Crutchlow, 3° a 177/1000 dal leader della sessione, che precede un buon Valentino Rossi, in ripresa dopo le difficoltà del venerdì.
Il Dottore, a lungo, è rimasto nella scia dei primi, tenendosi a meno di un decimo da Marquez, poi nel finale, è riuscito a piazzare la zampata ed è risalito fino al 4° posto a 281 millesimi dal primo, in 1'20"719. La Yamaha#46 precede un sorprendente Alvaro Bautista, anche lui autore di una sessione di prove davvero buona, che gli permette di portarsi direttamente in Q2, grazie al tempo di 1'20"730 a soli 11/1000 dal pesarese. Il pilota del Team Angel Nieto precede il re del Ring, Marc Marquez, solo 6°, nonostante sia rimasto in testa a lungo nella sessione, prima di essere scavalcato dai rivali ed essere relegato ai margini della Top5, con un riferimento di 1'20"734. La lunga colonia spagnola, prosegue con il settimo tempo di Maverick Vinales, su una Yamaha che tutto sommato sembra reggere il colpo rispetto ai rivali.
L'ex Suzuki si deve accontentare del 7° tempo a 337 millesimi, davanti al connazionale della Ducati, Jorge Lorenzo, 8° in 1'20"775. 9° tempo per Alex Rins, con la Suzuki, che non riesce a far meglio di 1'20"790, grazie al quale, riesce a conquistare la Q2 e la Top10 di sessione, che è chiusa da Dani Pedrosa, 10° in 1'20"868, che per soli 47 millesimi riesce a strappare la Top10 ad Andrea Dovizioso, che non riesce a superare il taglio che porta alla Q2 e dovrà passare dalla prima sessione di qualifiche.
L'italiano della Ducati è 11° infatti, in 1'20"915, davanti ad Aleix Espargaro, 12° a 665 millesimi da Iannone, davanti all'australiano Jack Miller, 13° con la seconda Ducati del Team Pramac. 14° il britannico Bradley Smith, davanti ad un deludente Johann Zarco, autore di un tempo di 1'21"300, che lo tiene lontano dai primi.
Segue il giapponese Takaaki Nakagami, davanti alla KTM di Pol Espargaro e all'Aprilia di Scott Redding, 18° davanti a Tito Rabat e al rientrante Stefan Bradl, in pista al posto dell'infortunato Franco Morbidelli, ma per ora, solo 20°. Occupano le ultime posizioni della classifica il malese Hafizh Syharin, Thomas Luthi, Karel Abraham e Xavier Simeon.