La Mercedes sembra l'auto da battere in questo weekend austriaco. Dopo l'affermazione nelle Libere 1, anche nella seconda sessione Hamilton si piazza in testa davanti a Bottas, ma mentre nel turno precedente le "frecce d'argento" erano state le uniche due vetture a scendere sotto il muro dell'1.05, questa volta c'è spazio anche per Vettel. Il tedesco della Ferrari infatti è terzo a poco più di due decimi dal leader del mondiale e nell'ultima mezz'ora del turno ha mostrato un buon passo gara. Si è rivelato ottimo quindi il lavoro dei meccanici nel box Ferrari tra una sessione e l'altra sulla sospensione posteriore. Poi le Red Bull con Ricciardo e Verstappen, vicini sul giro secco, ma molto più lenti sul passo gara. Ancora sesto Raikkonen, autore anche di un paio di sbavature. Vetture che sono riuscite a girare tranquillamente, scongiurato il rischio pioggia che minacciava l'intera sessione, che si è svolta su una pista più veloce rispetto alla mattinata.

La Haas si sta dimostrando in forma su questo tracciato e si piazza settima e ottava con Grosjean e Magnussen. Ottimo nono Gasly con la Toro Rosso, che però a metà turno andando largo nell'ultima curva ha rotto il braccetto dell'anteriore sinistra, costringendo la direzione gara a fermare la sessione per dieci minuti. Decimo Vandoorne (che nel precedente turno ha avuto un contatto con Vettel in pitlane e per questo la McLaren ha ricevuto 10 mila euro di multa per unsafe release) che rifila quasi un secondo ad Alonso, mestamente in penultima posizione davanti a Stroll. Sainz con la Renault è undicesimo davanti a Leclerc, mentre l'altra Sauber di Ericsson è quattordicesima dietro ad Ocon. Nei bassifondi della graduatoria anche Hulkenberg, Sirotkin, Hartley e Perez.

Domani le FP3 e le qualifiche ci diranno se le Mercedes partiranno davanti a tutti e se verrà battuto il record della pista, già avvicinato oggi da Hamilton.

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Mattia Dottavio
Laureato in giornalismo e studente in lettere, grande appassionato di calcio e f1