In Canada Vettel e la Ferrari hanno dato un'importante dimostrazione di forza: pole position e gara condotta dal via fino alla fine con annesso primo posto in classifica iridata a +1 su Hamilton, quinto al traguardo. Sfruttato al meglio l'aggiornamento alla Power Unit, di cui invece ha dovuto fare a meno l'inglese della Mercedes. In classifica costruttori invece la Ferrari resta dietro le "frecce d'argento" e per poterle impensierire ha bisogno del miglior Raikkonen. Che ieri non ha lasciato nessun segno. Dopo delle ottime prove libere il finlandese si è perso nelle strade del Canada, ha commesso un errore da matita rossa in qualifica conquistando soltanto la quinta casella sulla griglia, si è fatto sorpassare al via da Ricciardo e dopo essere rientrato a ridosso di Hamilton non lo ha mai impensierito.
Una gara davvero anonima, caratterizzata da un passo molto più lento rispetto al compagno di squadra che ha fatto della continuità nei giri veloci l'arma che lo ha portato alla vittoria. Nonostante un'ottima vettura tra le mani Raikkonen invece è stato molto discontinuo, ha fatto davvero pochi giri veloci e si è sempre più staccato dal duo Ricciardo - Hamilton. Gp di Montreal che si conferma essere tra i meno preferiti dell'Iceman, protagonista anche nella passata stagione di una brutta prestazione (settimo). Dobbiamo spezzare una lancia a favore di Kimi, infatti solo Vettel aveva l'evoluzione del motore, ma dal punto di vista aerodinamico la Ferrari di ieri era davvero una gran vettura e da Raikkonen ci aspettiamo molto di più. Anche perché il suo connazionale Bottas ha sfornato una grande gara, regalando alla Mercedes i punti necessari per restare davanti in classifica costruttori.
Ergo serve da parte di Kimi un'inversione di rotta, non solo per poter rientrare in corsa in questa classifica, ma anche per dare una mano a Vettel nella corsa al titolo piloti. Ieri ad esempio si poteva tentare di stare davanti ad un Hamilton in difficoltà, togliendogli ulteriori punti. Non è successo però, come non era accaduto nemmeno a Montecarlo. Tra due settimane in Francia vedremo se arriverà una scossa, ce n'è davvero bisogno per poter lottare con la Red Bull e soprattutto con la Mercedes che spera di poter portare la seconda Power Unit.