Sin dall'inizio di questo week-end canadese, Max Verstappen è stato un tornado che ha travolto tutti. In conferenza stampa ha risposto per le rime a chi gli chiedeva qualcosa sui suoi troppi errori, una volta sceso in pista il talento olandese ha messo in mostra tutte le sue abilità e ha stampato il miglior tempo in entrambe le sessioni del venerdì, replicando alle critiche e chiudendo il quadro siglando il miglior tempo anche nell'ultimo, fondamentale, turno di prove libere.
1'11"599, il pilota della Red Bull beffa per soli 49 millesimi Sebastian Vettel, che fino agli ultimi minuti di sessione sembrava pronto a prendersi il crono di riferimento, con il suo ottimo 1'11"648, che ha messo tutti sull'attenti riguardo la potenzialità della Rossa, rinata rispetto alle prime prove libere.
A testimoniare la velocità delle monoposto di Maranello ci pensa anche Kimi Raikkonen, che tiene la testa a lungo, prima di essere scalzato dal suo team-mate che gli passa davanti per soli 2/1000. Ma attenzione, perchè la Ferrari non è indisturbata, come dimostra il tempo di Lewis Hamilton, che porta la sua W09H al 4° posto, ma con mezzo decimo di ritardo rispetto ai due alfieri della Ferrari, con un giro che si ferma a 107 millesimi di ritardo da quello di Verstappen, in 1'11"706. La lotta, almeno in queste prove, è sembrato discorso ridotto a questi quattro, anche perchè Daniel Ricciardo è 5° ma paga più di mezzo secondo al compagno di team, mentre va anche peggio Valtteri Bottas, che conferma la sua sesta piazza, anche se il distacco è pesante, dato che si parla di 65 centesimi.
Il solco che si scava tra i tre top team e gli altri è evidente, quando si va a guardare il tempo del 7°, Sergio Perez che paga 1"3 a Verstappen e 7 decimi a Valtteri Bottas, mentre Nico Hulkenberg si prende l'ottava piazza a 43 millesimi dal messicano e tiene in alto la Renault, ponendola davanti al francese della Haas Romain Grosjean, 9° a 1"4. A seguire Stoffel Vandoorne, 10° e migliore dei due driver McLaren, con Fernando Alonso in leggera difficoltà.
L'asturiano è addirittura 13°, a 1"6 dalla vetta e dietro anche al francese Esteban Ocon e al pilota della Toro Rosso Brendon Hartley. Soffre anche Carlos Sainz, che con una vettura non proprio al top riesce a piazzarsi solo 14°, davanti a Pierre Gasly, un po' in affanno rispetto al compagno di team e autore di un crono distante 1"7 dalla sorella maggiore Red Bull.
Leclerc scende un po' rispetto alle prove del venerdì e si piazza 16° a 1 decimo da Gasly, mentre Kevin Magnussen non riesce a far meglio del 17° tempo, davanti a Sergey Sirotkin che cresce rispetto a ieri e si mette dietro anche Marcus Ericsson, con Stroll ultimo.