Max Verstappen sembra non sentire critiche e pressioni e si conferma il più veloce, al termine della seconda sessione di prove libere del Gp del Canada. L'olandese della Red Bull continua a martellare e ferma il cronometro quando le lancette indicano il tempo di 1'12"198, miglior giro dei 39 percorsi dal talento del team anglo-austriaco in questa FP2. Cresce la Ferrari e lo fa con Kimi Raikkonen, che lancia segnali positivi al team, dopo le difficoltà della prima sessione e si piazza a 13 centesimi dalla vetta, con le gomme HyperSoft (utilizzate da quasi tutti i piloti). Il finnico completa ben 42 passaggi, atti più che altro, a testare e verificare il passo gara della Rossa di Maranello, apparsa in ripresa rispetto alla prima sessione. 

Raikkonen 2° e chiuso a sandwich dalle due Red Bull, dato che al terzo posto - con un colpo di coda finale - chiude Daniel Ricciardo, che resta fermo ai box per quasi tutta la sessione, salvo buttarsi poi a capofitto nel finale, con lo scopo di testare le gomme HS, che gli permettono nel finale, di scalzare Lewis Hamilton e di issarsi alle spalle della Ferrari #7 con il crono di 1'12"603. Saltato nel finale e relegato al 4° posto è il re del Canada, Lewis Hamilton, che punta il record di successi di Michael Schumacher e intanto, copre i 4361 metri del Circuito Gilles Villeneuve, in 1'12"777, un tempo che - nonostante sia stato ottenuto con gomme SuperSoft - gli permette di precedere Sebastian Vettel, non ancora al meglio nel feeling con la sua vettura, come dimostra il distacco di 79 centesimi dalla vetta. Da segnalare che il tedesco, come Ricciardo, è rimasto a lungo ai box, ma se l'aussie è stato fermato da un problema di natura elettrica, per il tedesco si è trattato della semplice sostituzione del Barge Boards. 

Scala di una posizione rispetto alla prima sessione, Valtteri Bottas, che scende al 6° posto a ben 8 decimi di ritardo e con il miglior riferimento personale che parla di 1'13"061, in una sessione di lavoro intenso, con 40 passaggi sul traguardo. Risale e torna a brillare la Haas, con Romain Grosjean che si piazza al 7° posto, a 1"4 dalla vetta, davanti alle due Force India di Esteban Ocon e Sergio Perez, tornato in vettura dopo averla ceduta al canadese Latifi, nelle FP1. Il francese è 8° con il personale di 1'13"747, mentre il compagno di team messicano è poco dietro, a 7 millesimi di ritardo e a 1"56 di ritardo dalla vetta. 

Fernando Alonso completa la Top10, con il tempo di 1'13"866 che gli permette di beffare Charles Leclerc, fino ad ora a suo agio, su un circuito a lui sconosciuto fino ad oggi. Il monegasco chiude a due centesimi netti dall'asturiano e sigla il tempo di 1'13"884, ottenuto dopo tanto lavoro e ben 39 giri compiuti. Migliora anche Brendon Hartley, che sale al 12° posto, davanti a Kevin Magnussen, che non riesce a replicare quanto fatto dal compagno di squadra e chiude a 1"75. Soffrono le Renault, dato che Nico Hulkenberg è solo 14°, mentre Carlos Sainz è addirittura 17°, ma c'è da dire che lo spagnolo è finito a muro in curva 7 e ha danneggiato la sua vettura, costringendo i meccanici ad un lavoro extra. 

Marcus Ericsson è 15°, con Stoffel Vandoorne che non riesce a trovare un buon giro e chiude solo con il crono di 1'14"167. La classifica è chiusa da Pierre Gasly e dalle due Williams, con Stroll che precede Sirotkin, ultimo.