Lo sigla Max Verstappen il miglior tempo alla fine della prima sessione di prove libere del Gran Premio del Canada, al termine di una sessione dal ritmo molto spezzettato, a causa di qualche incidente e di qualche bandiera rossa, provocata non solo dalle toccate al Muro dei Campioni. In molti pensavano che, dopo tutti gli errori e con tutte le pressioni addosso, proprio l'olandese sarebbe andato a baciare il celebre muro canadese, ma il talento della Red Bull ha risposto alle critiche, lasciando tutto e tutti alle sue spalle, dato che il suo crono di 1'13"302 gli basta, per tenere dietro Lewis Hamilton, costretto ad accontentarsi del 2° posto, a soli 88 millesimi da Verstappen, nonostante le gomme SuperSoft.
Come sempre, grande inizio della Red Bull, che come in tutti i venerdì delle ultime gare, mette subito in mostra l'artiglieria pesante e piazza anche Daniel Ricciardo in terza posizione, poco più staccato rispetto ai primi due in 1'13"518, che gli permette di conquistare il terzo tempo a a 216 millesimi dal compagno di team. Non benissimo le due Ferrari, con Sebastian Vettel che solo nel finale riesce a trovare il ritmo giusto, almeno per portarsi a ridosso dei migliori tre della sessione, dato che a tempo scaduto trova il quarto tempo, con un giro davvero aggressivo ed esuberante, come dimostra l'uscita dall'ultima curva, dove è andato anche a pizzicare il "Wall of Champions". Per l'alfiere della Ferrari, il distacco da pagare in questa prima sessione è di 272/1000, ottenuto con gomme Hypersoft. Quinto tempo, alle spalle del pilota del Cavallino, per Valtteri Bottas, meno incisivo rispetto a Lewis Hamilton, ma comunque in partita, con un buon tempo di 1'13"617 a poco più di 3 decimi dalla vetta.
Il pilota della Mercedes, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, precede il connazionale Kimi Raikkonen, che non riesce a far meglio del 6° tempo con la sua Ferrari, che si ferma a 425 millesimi dalla prestazione migliore, ottenuta da Max Verstappen, che rifila quasi 6 decimi ad un sorprendente Fernando Alonso, 7° e primo non-top team. L'asturiano, che festeggia il suo Gp n°300, a lungo si tiene nelle parti alte della classifica, battagliando a distanza con le Mercedes, ma con l'abbassarsi delle prestazioni, lo spagnolo preferisce non forzare con la sua McLaren e il 7° tempo finale e già un ottimo punto di partenza.
8° tempo per Carlos Sainz, in una giornata difficile per la Renault, che paga di affidabilità sulla vettura di Nico Hulkenberg. Ma se da un lato, c'è il tedesco sfortunato, dall'altro, c'è appunto Carlos Sainz, che porta a casa una buona prestazione, con il riferimento personale di 1'14"116 a 8 decimi dalla vetta e davanti a Stoffel Vandoorne, che con la seconda McLaren, sale in nona posizione, anche se il suo gap è superiore al secondo, rispetto al tempo di Verstappen. Chiude la Top10 Pierre Gasly, in netto ritardo rispetto a chi lo precede, dato che tra i due il solco è di 7 decimi.
Non inizia benissimo il week-end di Force India e Haas, con Esteban Ocon che è solo 11° a 1"77, mentre Romain Grosjean, a bordo della prima vettura americana, lo segue a 5 centesimi circa. Marcus Ericsson suona la carica e dopo qualche Gp difficile, torna a mettersi davanti a Charles Leclerc, che le segue ad un decimo con il 14° tempo, a circa 1"8 di ritardo per entrambi dalla vetta. 15° Kevin Magnussen, davanti a Brendon Hartley e alle due Williams di Sergey Sirotkin e Lance Stroll, con i due piloti di Grove che sono finiti contro le barriere, creando molto lavoro, indesiderato, al team, a causa dei loro continui errori.
La classifica la chiudono Nicholas Latifi e Nico Hulkenberg. La Force India premia il canadese e nel Gp di casa lo fa scendere in pista, al posto di Sergio Perez, ancora alle prese con il post-matrimonio, mentre per Nico Hulkenberg solo due giri, prima che la sua Renault si ammutolisse, tradita dal cambio.